La diciassettesima edizione di Giochi senza barriere si svolgerà martedì 24 settembre 2024 a Napoli, nell’ex area Nato di Bagnoli.
Notizie
Nella giornata di oggi il Garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello ha fatto visita al carcere minorile di Nisida.
Durante la visita il garante ha incontrato anche il Magistrato di Sorveglianza dei minori, la dott.ssa Margherita di Giglio, che si trovava nell'istituto per svolgere i colloqui con i giovani detenuti.
All'interno del carcere di Nisida oggi erano presenti 71 ragazzi, di cui 22 stranieri, provenienti per lo più da Tunisia, Marocco ed Egitto e 7 a lavoro in articolo 21. In Italia sono 555 i giovani ristretti nelle 15 carceri per minorenni.
Il garante Samuele Ciambriello, in seguito alla visita, dichiara: “E’ cambiata l'utenza delle carceri minorili, e questa nuova utenza ha bisogno di psichiatri a tempo pieno, psicologi e, soprattutto, di un serD di riferimento fisso, interno. C'è bisogno di una vera e propria presa in carico!
Le continue risse, i gesti di autolesionismo hanno bisogno di personale qualificato, specializzato, aggiornato e rimotivato.
È stato notificato ieri pomeriggio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il ricorso con cui la Regione Campania, rappresentata da Francesco Marone, Ordinario di Diritto costituzionale e di giustizia costituzionale presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, in affiancamento all’Avvocatura regionale, chiede alla Corte Costituzionale di dichiarare l’illegittimità costituzionale della legge Calderoli sull’autonomia differenziata (legge 26 giugno 2024, n. 86, pubblicata nella G.U.R.I. del 28 giugno 2024, n. 150).
“Che Napoli non sia una città per giovani, per famiglie e per bambini non lo scopriamo oggi, vista l’ormai evidente carenza di spazi verdi, parchi giochi, aree attrezzate e così via, in un deficit di servizi che da gap diventa voragine al confronto con altre città europee. Ma fa male scoprire che nonostante gli sforzi profusi e sbandierati da questa amministrazione ci sono ancora mille (mille!) bambini tagliati fuori dagli asili nido comunali. Non c’è bonus nido e ricorso al privato che tenga, in questi casi: abbiamo cristallizzato l’inefficienza della macchina comunale che anche quando dà fondo a tutte le sue risorse resta comunque ben lontana dal garantire i servizi minimi necessari alle famiglie partenopee”.
Per FISH (Federazione italiana superamento handicap) la sentenza del Consiglio di Stato è un duro colpo per i diritti degli studenti con disabilità. Questa decisione rischia di minare i diritti costituzionalmente garantiti e rappresenta un grave passo indietro nella tutela dei diritti fondamentali.
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