Coscienza Comune contro la violenza di genere e gli stereotipi
Contrastare la violenza di genere e superare gli stereotipi. È l’obiettivo del progetto educativo “Coscienza Comune” che vede in campo l’amministrazione comunale di Napoli con le scuole cittadine.
L’iniziativa è stata promossa dalla Consulta delle Elette e intende accompagnare studentesse e studenti in un percorso che porti ad una presa di coscienza dei ruoli e delle relazioni di genere, inquadrandoli nel contesto storico, sociale e culturale.
Si punterà anche al raggiungimento di una maggiore consapevolezza rispetto alle forme di violenza economica, fisica o psicologica che si sviluppano in un quadro di relazioni non corrette.
La decisione di coinvolgere direttamente le scuole nasce da un’analisi sugli stereotipi di genere tra i giovani. Dall’indagine sullo “Stato dell’adolescenza 2023” condotta dal Cnr emerge che solo il 22,2% degli adolescenti è esente dalla stereotipia di genere, mentre il 29,3% ne presenta un medio-alto livello e il 48,5% un basso livello.
L’aspetto formativo è determinante per creare quella “Coscienza Comune” che non è solo un antidoto alla violenza di genere, i cui casi si ripetono con drammatica frequenza, ma anche uno stimolo ad una crescita socio culturale ed economica. Basti pensare al divario salariale tra uomini e donne e alla scarsa presenza di donne in numerosi ambiti delle attività umane come dimostra il gender gap che si registra in Italia per quanto riguarda le lauree STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Non a caso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza inserisce la parità di genere tra le priorità dell’asse strategico dell’inclusione sociale.
Chi sono i protagonisti di Coscienza Comune
Nel progetto “Coscienza Comune” saranno coinvolte studentesse e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Gli istituti scolastici che aderiranno potranno approfondire una specifica tematica tra coscienza di sé, coscienza storica, critica, pubblica e civica. Insieme agli esperti del Comune, inoltre, dovranno co-progettare delle azioni o dei prodotti creativi, come rappresentazioni teatrali, cortometraggi, reportage giornalistici, mostre, flash mob, che sintetizzino le riflessioni svolte sulla tematica scelta. Le attività laboratoriali nelle scuole si svolgeranno da gennaio a maggio del prossimo anno. In programma anche incontri tematici con esperti, mentre a giugno 2024 ci sarà una rassegna dei prodotti finali.