Sabato, 21 Dicembre 2024

Pallottole vaganti a Chiaia: i comitati chiedono lo stato di emergenza

A Chiaia, la scena si ripete. A breve distanza dall’escalation di episodi di violenza che riguardavano giovanissimi nel quartiere napoletano, tre colpi di pistola sparati in aria in mezzo alla folla sabato scorso fanno riaccendere i riflettori sulla cosiddetta mala movida.

Il fatto successo la sera del 7 gennaio in via Cuoco, a pochi passi dal Liceo Umberto I, luogo di ritrovo nel weekend di centinaia di giovani, ha provocato il panico in strada. A neanche un mese dall’introduzione del nuovo regolamento comunale sulla movida urbana, ecco che riesplode la polemica e i comitati cittadini tornano a chiedere alle autorità competenti, a partire dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, maggiore sicurezza e la garanzia di un presidio di legalità stabile sul territorio.

Proprio da questo ultimo, ennesimo episodio di violenza, ha preso le mosse il Comitato Tutela Minori, animato da Fabiana Sciarelli, che vede famiglie, residenti ma anche molti giovanissimi di Chiaia, uniti insieme in un appello alle istituzioni che ha già raccolto quasi 500 adesioni.

Nella lettera che il Comitato ha già inviato al Prefetto Palomba, al Sindaco Manfredi e al Questore Giuliano si legge: “La violenza è crescente, incontrollata, impunita e solo per una concomitanza di circostanze fortuite non ha prodotto, almeno per il momento, esiti fatali. Oggi non si può più far finta di nulla. Questa è una vera e propria Emergenza Minori. Sicuramente la disuguaglianza e l’emarginazione sociale generano fenomeni di violenza gratuita e cruenta oramai sempre più frequenti, soprattutto nelle fasce più giovani, ma ora non c’è tempo per concentrarci solo sulla fonte del problema ma è necessario lavorare in uno stato di emergenza sicurezza minori, al quale affiancare un piano di emergenza sociale minori. Noi in qualità di residenti, abitanti, nonni, genitori, figli chiediamo che la situazione sia classificata come stato di emergenza, e, in quanto tale, richieda il presidio delle aree di aggregazione dei giovani della nostra Municipalità da parte di forze di pubblica sicurezza straordinarie!”.

Tra le firme anche quella del Comitato Chiaia Viva e Vivibile, con la sua responsabile Caterina Rodinò: “Condividiamo, approviamo e sosterremo in ogni modo l’iniziativa messa in campo dalla signora Sciarelli e dagli altri genitori che vivono con angoscia il rischio che i loro figli corrono per il sol fatto di essere in strada con gli amici nelle serate del weekend”. “Crediamo sia molto importante che ci sia una coscienza da parte di cittadini, sono mesi che chiediamo postazioni fisse da parte delle forze dell’ordine per contrastare fenomeni gravissimi, ancora di più perché ad essere coinvolti sono ragazzi così piccoli – continua la Rodinò – I Baretti di Chiaia, ma direi la zona intera, è terra di nessuno, qui il filo conduttore di tutto è l’illegalità”.

Le due richieste principali alle istituzioni del Comitato Tutela Minori: dichiarare per la Prima Municipalità di Napoli lo stato di emergenza sicurezza minori e implementare il pattugliamento delle forze di Polizia, dell’Esercito, di tutte le forze di sicurezza necessarie presso le aree di aggregazione. “Se non verranno adottate le misure necessarie per permettere il rientro della spirale di violenza nella quale sono avvolti i nostri ragazzi, vi riterremo personalmente responsabili, secondo l’art. 328 del codice penale, di ogni funesto accadimento che da essa deriverà” si conclude la missiva delle famiglie preoccupate per la situazione.

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Maria Nocerino
Author: Maria Nocerino
Sociologa e giornalista professionista, è specializzata nel giornalismo sociale. Ha collaborato con l’agenzia di stampa Redattore Sociale e con il quotidiano Roma per le pagine della Cronaca. Collabora con la rivista Comunicare Il Sociale.

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