Sbarco migranti a Napoli, i minori non accompagnati seguiti dalla cooperativa Dedalus
Ieri mattina è sbarcata a Napoli la Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, con a bordo 75 persone migranti, di cui 35 minori soli non accompagnati (msna) provenienti da Somalia, Gambia, Senegal, Sudan e Guinea Conakry che sono stati accolti al COVID Residence dell'Ospedale del Mare fino a quando non potranno essere trasferiti nella rete SAI (Sistema Accoglienza Integrazione).
Gli operatori e le operatrici della cooperativa sociale Dedalus, su incarico del Comune di Napoli, saranno presenti giorno e notte per la loro assistenza, per provare a rassicurare, mediare, ascoltare e non lasciare soli i giovani e le giovani che, dopo il lungo viaggio, avranno bisogno di sostegno e cure di ogni sorta. I ragazzi sono tutti maschi da Somalia, Sudan, Guinea, Senegal e Gambia, hanno tra i 15 e i 17 anni e saranno accolti in una struttura temporanea in attesa delle disponibilità nella rete Sai.
“Noi saremo presenti con mediatori culturali, operatori dell’area accoglienza e di contrasto alla tratta - spiega la presidente della cooperativa Dedalus Elena De Filippo - I minori stanno abbastanza bene, stanno facendo visite e controlli e si tratterranno nella struttura il tempo necessario per trovare le disponibilità di posti nel sistema di accoglienza ordinario. Con operatori esperti, siamo lì per tranquillizzarli, metterli in comunicazione con il personale sanitario, collegarli con le famiglie nel paese di origine, intrattenerli e rispondere il più possibile alle loro domande e richieste”.