Al MANN Danilo Ambrosino in un omaggio alla resistenza delle piante
Palme, cactus, agavi, filodendri e tutto il rigoglioso mondo vegetale del Mediterraneo è al centro di “Un Tesoro di Luce e Foglie“, progetto espositivo di Danilo Ambrosino a cura di Alessandra Pacelli e Olga Scotto di Vettimo che sarà ospitato, da venerdì 17 marzo al 1 maggio 2023, nel Giardino della Vannella del MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli.Un racconto “botanico” che l’artista napoletano affida al particolare medium della tecnica di fusione di smalti su fondo in foglia d’oro, in una visione originale di “natura morta” sospesa fra passato e presente.
Danilo Ambrosino, lei torna al MANN in uno spazio da poco inaugurato e che si apre ad un evento espositivo per la prima volta. Come è nata l’idea di portare questa mostra- il cui tema “botanico” è calzante – proprio in un giardino?
L’idea è venuta al direttore del MANN Paolo Giulierini che, oltre ad essere una persona colta e un ottimo direttore, è un visionario. Eppure, sebbene il tema ci stia tutto, non è mai facile lavorare con delle opere d’arte in uno spazio esterno. In questo sono state fondamentali Marinella Parente e Sivia Neri - architette del MANN – che hanno ideato degli specifici supporti in grado di valorizzare al meglio i lavori, preservando al tempo stesso l’integrità degli spazi. L’intenzione era quella di costruire un giardino incantato. A tal fine ho arricchito la serie con cinque nuove opere realizzate appositamente per l’occasione (per un totale di dieci opere, tutte di grandi dimensioni, ndr.).
Dopo LEIB – il corpo vivente, mostra dedicata ai migranti intesi come combattenti contemporanei ed esposta in occasione della grande mostra dei Gladiatori al MANN, adesso lei dedica le sue attenzioni al mondo vegetale. Un bel cambio di prospettiva artistica…
In realtà il fulcro centrale non è poi così differente. Durante il lockdown ho avuto modo di ragionare su quanto, in tempi di crisi climatica, i veri sopravvissuti siano questi esseri viventi poetici e muti: le piante. In fin dei conti molte specie sono rimaste quasi immutate, attraversando i secoli e i confini geografici, giungendo fino a noi “nonostante noi”. Ho pensato quindi di applicare al tema botanico un medium che già avevo utilizzato nella mostra LEIB, cioè l’applicazione della foglia oro, rendendo omaggio a fiori, foglie, arbusti – principalmente appartenenti alla macchia mediterranea – mediante un materiale tal punto prezioso da renderli vere e proprie icone.
Di giardino in giardino. Dove andranno dopo il MANN “Un Tesoro di Luce e Foglie”?
Dopo l’Orto botanico di Napoli e Palerno e adesso il giardino della Vanella del MANN, stiamo valutando nuovi spazi. Il progetto è in perenne mutamento: mi piace l’idea che cambi in base ai luoghi a cui è destinato. Certamente vorrei che continuasse ad abitare spazi aperti, è una mostra che, se contestualizzata in un ambiente naturale, sembra respirare a pieni polmoni. Vi è già un nuovo luogo pronto ad ospitare le mie piante. Ma è ancora top secret.
Info:
Un Tesoro di Luce e Foglie
di Danilo Ambrosino
a cura di Alessandra Pacelli e Olga Scotto di Vettimo
MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Giardino della Vanella
17 marzo – 1 maggio 2023
Inaugurazione venerdì 17 marzo 2023 ore 17.00
www-daniloambrosino.com
www.mann-napoli.it