Dalle scuole ai musei: tutte le iniziative a Napoli per il Dantedì
Due anni di “Dantedì” con numerose iniziative in tutta Italia in onore del Sommo Poeta. Anche Napoli celebra il 25 marzo, Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, con una serie di eventi organizzati da scuole e musei.
Istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro Dario Franceschini, la giornata ricorre in questa data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia
Ecco alcuni appuntamenti del Dantedì partenopeo.
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Giornata "a tutto Dante" al Museo Archeologico Nazionale di Napoli per il 25 marzo. Tra gli splendidi reperti in allestimento, alle 12.30 il direttore Paolo Giulierini presenterà la guida breve (Naŭs editoria) della mostra "Divina Archeologia. Mitologia e storia della Commedia di Dante nelle collezioni del MANN". Al termine dell’incontro, la curatrice del percorso, Valentina Cosentino, dedicherà al pubblico itinerari di visita per scoprire le suggestioni dell'esposizione.
Dantedì è anche per i più giovani: alle 14.30 una lezione a tema per gli allievi di fotografia dei corsi di Grafica per l'Arte e Decorazione dell'Accademia di Belle Arti di Frosinone. Guidati dal docente Mario Laporta, gli studenti saranno accolti da Antonella Carlo, responsabile ufficio comunicazione MANN, e da Valentina Cosentino.
In programma altre visite guidate: alle 16.30, con la curatrice Cosentino per raccontare la mostra su Dante grazie all’accompagnamento simbolico di alcuni episodi del Divina Archeologia Podcast, realizzato da Archeostorie e NW Factory Media con il contributo di Scabec.
Il tema dell'oltretomba sarà raccontato con uno sguardo alla tradizione culturale napoletana: anteprima del docufilm "Napoli, l'aldilà di tutto" di Gualtiero Pierce, prodotto da Cyrano New Media e realizzato con il contributo del Ministero della Cultura e il sostegno di Film Commission Regione Campania. Partendo dalle parole di Erri De Luca, il film ripercorre la vera a propria filosofia del culto dei morti nella nostra città. Alla proiezione, in programma alle 17, sono previsti gli interventi del regista e del direttore di Rai3, Franco Di Mare.
Campania>Dantecard
Per l’occasione Scabec ha lanciato la Campania>Dantecard: la tessera potrà avere la durata di tre giorni (costo 21 euro per adulti e 12 euro dai 18 ai 24 anni) e consentirà di visitare il MANN e Palazzo Reale per tre giorni dalla prima validazione; inclusi anche gli accessi ai principali siti partenopei (Capodimonte, Museo Madre, Castel Sant'Elmo) e i viaggi sui mezzi del circuito pubblico locale (tram, bus, metropolitane, funicolari). Con la Dantecard annuale, utilizzabile per 365 giorni dal primo ingresso in un istituto culturale partner, oltre alle opzioni già previste, il circuito delle attrazioni visitabili si estenderà a Pompei, Ercolano, Reggia di Caserta e Paestum: il costo sarà di 20 euro per adulti e 10 per ragazzi dai 18 ai 24 anni.
Le tessere possono essere acquistate nei punti vendita fisici di Artecard e sui canali online (campaniartecard.it). Una visita digitale sarà promossa proprio da Scabec il 25 marzo alle 19: in tour, anche online, con la curatrice della mostra “Divina Archeologia” per vivere insieme la perenne attualità dell’opera dantesca.
Certosa e Museo di San Martino
Approfondimento illustrato: “La moglie di Putifarre”
La Certosa e Museo di San Martino celebra il Dantedì con un approfondimento illustrato, a cura del servizio educativo, sul dipinto “La moglie di Putifarre” di Domenico Morelli.
L’opera è ispirata all’episodio biblico che ha per protagonista Zuleika, moglie del signore d’Egitto Putifarre, che si è invaghita del servo Giuseppe. Una vicenda fonte d’ispirazione anche per Dante che nel canto 30 dell’Inferno, colloca la moglie di Putifarre nella bolgia dei falsatori di parola.
L’approfondimento sul dipinto di Domenico Morelli sarà anche l’occasione per un percorso all’interno della Sezione Ottocento napoletano, che conserva ed espone un’ampia selezione delle opere acquisite dal Museo di San Martino fra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, a testimonianza della ricca e articolata attività figurativa presente a Napoli alla fine del XIX secolo.
La partecipazione alla visita è compresa nel biglietto di ingresso al museo, per massimo 20 visitatori fino ad esaurimento posti.
Dove Certosa e Museo di San Martino, Largo San Martino, 5 – 80129 Napoli Quando Venerdì 25 marzo 2022 ore 11
Contatti 0812294503| Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. facebook.com/museodisanmartino | instagram.com/sanmartinomuseo | twitter.com/museosanmartino
Biglietto: intero 6 euro | riduzioni e gratuità secondo la normativa vigente
Approfondimento illustrato: l’Annunciazione
La Certosa e Museo di San Martino ripropone sui suoi canali social un approfondimento online a cura di Fabio Speranza sullo splendido altorilievo in marmo bianco raffigurante l’Annunciazione, scolpito dallo scultore Francesco Cassano nel 1603.
Sarà un’occasione per una discesa virtuale nel cuore antico della Certosa, cioè nei Sotterranei gotici, temporaneamente non accessibili al pubblico, dove è ospitata una corposa collezione di sculture ed epigrafi provenienti da diversi luoghi della città e della provincia. L’altorilievo fu infatti realizzato per la cappella Spinelli di Seminara nella Basilica dello Spirito Santo a Napoli e l’approfondimento, oltre che illustrare gli aspetti artistici e stilistici della pregiata composizione scultorea, racconterà la rocambolesca vicenda attraverso la quale l’opera dalla originaria collocazione giunse al Museo di San Martino.
A introdurre l’evento, la lettura dei versi dal canto 10 del Purgatorio, in cui Dante descrive la scena dell’Annunciazione, realisticamente scolpita nel marmo nel primo girone del Purgatorio.
Dove facebook.com/museodisanmartino | instagram.com/sanmartinomuseo | twitter.com/museosanmartino
Quando Venerdì 25 marzo 2022 ore 12
Tombola infernale: dal Casanova all’ex Asilo
Il più tradizionale dei giochi napoletani ha incontrato Dante e la matematica e ha dato vita alla “Tombola infernale”. Dal cartellone al “panariello”: tutta la game box è stata realizzata da quindici partenopei di vari istituti scolastici che, a partire dal 21 dicembre 2020, si sono dati un appuntamento settimanale per realizzare il progetto, presentato venerdì 25 marzo alle 9.30 all’Istituto Casanova in via San Sebastiano a Napoli.
Le cartelle, le schede dei personaggi, i disegni sono il frutto del lavoro svolto nel periodo in cui le scuole in Campania erano chiuse per l'emergenza Covid. Incontrandosi negli spazi all'aperto della città, gli studenti hanno intrecciato la matematica, la Divina Commedia, il disegno e l'italiano, realizzando un progetto che vuole essere anche la proposta di una nuova modalità di fare scuola. Un nuovo modo di fare scuola che porti i ragazzi a intrecciare i saperi, a essere protagonisti delle attività e ad attraversare e vivere la loro città come un naturale e magnifico ambiente di apprendimento.
A presentare l’iniziativa saranno i ragazzi stessi accompagnati dalle docenti Nunzia di Maria e Paola Lattaro della associazione Culturale “Matematici per la città” promotrici del progetto.
A parlarne con loro ci saranno Oreste Brondo, insegnante della scuola primaria, formatore in didattica della scienza, Massimo Arcangeli linguista, sociologo della comunicazione e l’illustratore napoletano Luca Carnevale.
Con una inedita Tombola infernale teatralizzata, inizierà il gioco vero e proprio: gli attori si trasformeranno in Dante che arriva nell'Aula Magna e con Virgilio porterà i ragazzi fino alle porte dell'Inferno che per l'occasione è quella dell 'ex Asilo Filangieri dove li accoglierà Caronte per traghettarli nelle aule in cui nove classi di scuole diverse si divertiranno con numeri e cartelle.
Il progetto è realizzato nell'ambito di "BellaPresenza - metodi, relazioni e pratiche nella comunità educante" attraverso il Bando Adolescenza 2016 di Impresa Sociale Con i Bambini Srl.