Napoli rende omaggio a “Mamma Africa” con una grande mostra collettiva
Napoli come capitale dell’integrazione sociale: la mostra “L'Africa & Napoli” ospitata al Maschio Angioino fino al 5 gennaio 2024 coglie la sfida lanciata al “Cultural Heritage in the 21st Century" dell'Unesco, svoltosi proprio nella città partenopea a novembre 2023.
Sono venticinque gli artisti africani e italiani riuniti insieme per una grande collettiva - ideata da Andrea Aragosa per Black Art e curata da Alessandro Romanini, promossa dal Comune di Napoli, Ministero della Cultura e Black Tarantella, in collaborazione con l'Università degli Studi di Napoli – che include ben 186 opere provenienti da gallerie, musei e collezioni private.
"La città di Napoli già nel 1934 ospitò la Triennale d'Oltremare al Maschio Angioino, inaugurando poi nel 1940 la Triennale delle Terre d'Oltremare alla Mostra d'Oltremare, dimostrando di saper anticipare fermenti e avanguardie. Questa mostra è una occasione di riflessione, inoltre, non solo sull'arte africana connessa a quella occidentale ma anche esercizio di memoria sul ruolo che Napoli ha avuto e continua ad avere nel dibattito contemporaneo, non solo rivolto agli amanti dell'arte ma vocato ad un turismo diversificato, che la città è capace di accogliere e interessare" afferma il sindaco Gaetano Manfredi.
La visita ai Dipinti, alle fotografie e alle sculture di Amebédé Mouleo, Alika Cooper, Atrayoux, Assunta Saulle, Camille Tété Azankpo, Cyprien Tokoudagba, Delio Jasse, Dominique Zinkpè, Gonçalo Mabunda, John H. White, Jon Jones, José Nicolas, Ernest Pignon-Ernest, Laetitia Ky, Malick Sidibé, Mario Ciaramella,Mathelda Balatresi, Matteo Basilè, Michelle Okpare, Sebastião Salgado, Sokey Edorh, Yves Apollinaire Pédé, Pierre Segoh e Yeanzi e accompagnata dalla colonna sonora ad hoc composta da Enzo Avitabile.
Previsto per venerdì 7 gennaio 2024, data del finissage, un ingresso libero straordinario all'esposizione.