Love in the Face of Genocide a Galleria Toledo
Si intitola “Love in the Face of Genocide” ed è il film che sarà proiettato a Galleria Toledo giovedì 22 dicembre 2022 alle 19, nel corso di una serata dedicata al Kurdistan.
Il documentario di Sêro Hindî esplora l’impatto della sofferenza, della religione e della differenza culturale sulle canzoni d’amore a Shengal e documenta come gli Yazidi mantengano la loro eredità e raccontino le loro storie di amore e dolore attraverso questi canti di sopravvivenza.
La proiezione del film fa parte del progetto Rewend - Giornate del cinema kurdo
Rewend è un progetto nato dalla collaborazione fra la Rojava Film Commune, la piattaforma Streeen e l’archivio Ovni di Barcellona, per la promozione e distribuzione del cinema Kurdo in Europa ed è è reso possibile grazie al Göteborg Film Fund, che premia i progetti più innovativi per la distribuzione cinematografica focalizzandosi ogni anno su diverse zone geografiche di particolare interesse culturale. L’ingresso è libero.
Al termine della proiezione e in attesa del concerto nel foyer del teatro piccolo aperitivo con la Rete Kurdistan di Napoli che terrà un breve aggiornamento sulla situazione attuale sia in Iraq che in Siria del Nord, Paese nel quale l'esperienza di autogoverno democratico e femminista del Rojava subisce bombardamenti da parte dell'esercito turco da oltre un mese, dal 19 novembre 2022.
ore 21 KURDISH BALLADS: ASHTI ABDO IN CONCERTO
Ashti Abdo – saz (tambûr), voce,
percussioni, duduk, marranzano.
ingresso 10 euro
Ashti Abdo, cantante, musicista polistrumentista e compositore curdo, è nato ad Aleppo e cresciuto ad Efrin. La musica diventa la sua passione travolgente molto presto: trascorre l’infanzia tra le colline del suo villaggio, ascoltando le
storie e le canzoni degli anziani, circondato dai suoni della natura. Da bambino impara a cantare ninne nanne a sua sorella e a suonare il tipico strumento curdo, il tembûr (saz), con suo fratello. Trasferitosi in Italia dopo l’adolescenza, continua a suonare il tembûr da autodidatta, iniziando a esibirsi come artista solista. Nel 2012 si unisce ai Domo Emigrantes, portando nella band suoni e trame tipiche del Medio Oriente. L’incontro con il gruppo lo porterà a sua volta a
conoscere e fare suoi strumenti e ritmi tipici del Sud Italia. Dal 2014 suona il saz, il mandolino e le percussioni nell’ensemble Piccola Banda Rebelde canta De André. Nel 2015 collabora anche con Angelo Petraglia e Francesco Forzani, creando Beja: la musica, il racconto, la guerra, un progetto di improvvisazione musicale basato su una traduzione personale dell’esperienza bellica. Nel 2016 dall’incontro con Manuel Buda alla chitarra classica e con Fabio Marconi al
violhao de choro a 7 corde, nasce un eccentrico trio di strumenti a corda (a cui si aggiungono all’occorrenza percussioni, voci e fiati come clarinetto e duduk), in cui ognuno porta le melodie che ha incontrato nel suo cammino personale di
vita, di ricerca e di esperienza e che confluiscono in un vero e proprio viaggio musicale che da Vienna arriva fino al Mar Caspio, tra danze greche, melodie klezmer e canti della tradizione curda. Nel 2018 vince il premio DoReMiFaSud,
concorso che promuove l’integrazione e il dialogo fra culture musicali differenti.
Il primo gennaio 2020 è stato ospite al Teatro Massimo di Palermo in occasione del Concerto di Capodanno, accompagnato dall’orchestra del Teatro Massimo diretta da Omer Meir Wellber e dal coro diretto da Ciro Visco.
KURDISH BALLADS
Serata dedicata al Kurdistan
22 dicembre
GALLERIA TOLEDO
ore 19 film |ore 21 concerto
via concezione a montecalvario, 34