I servizi per i senza dimora a Napoli
Sono circa 2000 i senza dimora che vivono tra Napoli e provincia. In aumento, tra di loro soprattutto gli italiani, anche giovani, mentre resta stazionario il numero dei migranti, anche perché la pandemia, in qualche modo, ha bloccato i flussi migratori. Diversi i servizi realizzati dal Comune di Napoli e dalle realtà sociali - col mondo del volontariato, in particolare quello cattolico, impegnato da sempre su questo fronte - per creare una rete di supporto rivolto alle persone più fragili.
Due sono i centri convenzionati con il Comune di Napoli per l’accoglienza notturna: La Palma e La Tenda, entrambi allocati nel quartiere Sanità. A questi si aggiunge l’ex Dormitorio comunale di Via De Blasiis, per un totale di circa 300 posti, a cui si aggiungono quelli della Casa delle Genti (che può ospitare circa 30 persone).
L’Unità mobile di Strada
Attiva sul territorio cittadino e anche nello stretto hinterland napoletano, durante tutto l’anno, l’Unità mobile di Strada gestita dalla cooperativa sociale Il Camper con il gruppo di imprese sociali Gesco per conto dell’amministrazione comunale. È sempre possibile poi fare riferimento, per chiedere informazioni e segnalare situazioni particolari, la COS/Centrale sociale operativa (al numero 081/5627027).
Un ruolo importantissimo lo giocano di notte, per la distribuzione pasti, bevande e coperte, soprattutto durante le emergenze climatiche, le associazioni di volontariato “itineranti”, tra cui La Ronda del Cuore e Angeli di strada Villanova, più altri gruppi più informali che portano il pasto serale in tutta la città, muovendosi da Piazza Garibaldi ai Campi Flegrei.
La Comunità di Sant’Egidio è una delle principali associazioni da sempre accanto ai poveri e agli emarginati: di consueto, ogni anno, pubblica la guida DOVE mangiare, dormire, lavarsi, un vero e proprio vademecum destinato ai senza dimora per orientarsi in città. A breve la presentazione dell’edizione 2022.
Residenza di prossimità
Chi vive per strada per godere pienamente dei diritti di cittadinanza e accedere ai servizi, a partire da quelli sanitari, ha bisogno di una carta di identità: le realtà del terzo settore, insieme agli uffici comunali, possono avviare la procedura della “residenza di prossimità”.
Punti di riferimento, in questo senso, sono il Centro di coordinamento dei servizi per i senza fissa dimora Salvatore Buglione (Via Pavia 129) e il Drop-in (Via Tanucci 9).
DOVE MANGIARE
Mensa del Santuario del Carmine – Centro di accoglienza Elia Leva della Basilica del Carmine / Via Marina - Attivo dal 1986: qui, poveri e senza dimora possono contare sempre, 365 giorni all’anno - tutti i giorni feste comandate comprese - su un pasto caldo e una bibita dissetante. La mensa non ha mai chiuso, neanche un giorno e neanche in piena pandemia.
Centro opere sociali di San Giuseppe / Via Arco Mirelli 41 – Attivo da 40 anni, tra i più longevi, il centro è gestito dalle Suore Figlie della Carità, offre supporto ai senza dimora con un servizio mensa, cambio abiti, lavanderia e docce (due volte a settimana). All’interno vi è anche un ambulatorio medico.
DOVE DORMIRE
Istituto S. Antonio La Palma / Salita di Mauro allo Scudillo 21 – Struttura comunale di accoglienza notturna a bassa soglia, che ospita fino a cento posti. È gestita dalla cooperativa La Locomotiva.
Centro La Tenda / Via Sanità 95/96 – Struttura di accoglienza notturna a alta soglia, ospita cento posti letto, di cui la metà in convenzione con il Comune di Napoli.
Ex Dormitorio Pubblico / Via De Blasiis – Attualmente si configura come CPA/Centro di Prima Accoglienza. Gestito in maniera integrata da Gesco, con Il Camper, La Locomotiva, Fondazione Leone e il Comune di Napoli, lavora con una èquipe sociale. Attualmente sono disponibili 30 posti circa ma l’assessorato al Welfare promette di potenziarlo fino alla sua reale capienza (oltre 100 posti).
STRUTTURE DI ACCOGLIENZA
Drop-in / Via Tanucci 9 - Struttura di accoglienza diurna a bassa soglia del Comune di Napoli gestita dal gruppo di imprese sociali Gesco con la cooperativa Dedalus. Fino a febbraio accoglie anche di notte 15 persone per l’emergenza freddo.
Casa delle Genti / Via S. Maria Avvocata a Foria 2 – Struttura di accoglienza riaperta dal Comune di Napoli, ospita fino a 32 persone.
Binario della Solidarietà / Via Taddeo da Sessa 93 - Centro di accoglienza diurno gestito dalla Caritas Diocesana di Napoli con la collaborazione delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret.
PARROCCHIE
Chiesa di San Gennaro / Via Bernini - Il giovedì e il sabato previsti colazione, pranzo, doccia e cambio vestiti.
TERZO SETTORE E VOLONTARIATO
Comunità di Sant’Egidio
Caritas Diocesana
La Ronda del Cuore
Angeli di strada Villanova
Fondazione Leone
Cooperativa La Locomotiva
Associazione Centro La Tenda
Gruppo Gesco
Cooperativa Il Camper
Medici di strada
La mappatura dei servizi nel Comune di Napoli
Maria Nocerino