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Incontri con la poesia in dialetto: Raffaele Pisani racconta l’amore in versi
L’amore per la città di Napoli, l’amore per sua moglie Francesca, l’amore per Dio. Sono i temi ricorrenti nell’opera di Raffaele Pisani, poeta napoletano che ha inaugurato gli “Incontri con la poesia in dialetto”, la rassegna organizzata dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli, con la collaborazione del Comitato per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano.
Oltre a Pisani, alla presentazione sono intervenuti Andrea Mazzucchi, direttore del Dipartimento, i professori Nicola De Blasi, Salvatore Iacolare, Giuseppe Andrea Liberti.
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«A 13 anni – racconta Pisani – ho avuto il grande privilegio di incontrare E. A. Mario al quale avevo inviato le mie prime poesie. Mi invitò a casa sua e mi mise subito a mio agio. Ma soprattutto mi diede un consiglio prezioso: quello di leggere le poesie di Salvatore Di Giacomo per imparare le armonie del verso e scrivere correttamente il napoletano. Ancora oggi io l’onoro con il mio pensiero e con il mio cuore».
Pisani è autore di diversi testi, fra cui la raccolta di poesie “L’Infinito di un vecchio scugnizzo innamorato e altre poesie” (Grimaldi & C. Editori, 2022) con la presentazione di Nicola De Blasi e il libro “Letteratura dialettale a Napoli. Testi, problemi, prospettive” (Cesati editore, 2020), curato da Salvatore Iacolare e Giuseppe Andrea Liberti.
Il poeta ha scritto anche una traduzione in versi napoletani dei Promessi sposi, edita nel 1980, che è stata presentata con la musica del maestro Antonio Colonna nel Conservatorio San Pietro a Majella a Napoli con il titolo “Lucia e Renzo (’E spuse prummise)”.
