Mercoledì, 25 Dicembre 2024

IoCiSto: “Facciamo resistere le librerie a Napoli”

Era nata nel 2014, per mezzo di una iniziativa di azionariato dal basso, al Vomero, lì dove molte librerie avevano chiuso i battenti. Da allora sono passati 9 anni, anni in cui la libreria IoCiSto, non tanto per la vendita tout court di libri ma soprattutto per l’azione di disseminazione culturale avvenuta attraverso presentazioni e incontri con la città, è diventata un vero e proprio punto di riferimento per il quartiere.

Ma anche anni in cui le cose sono cambiate nella zona collinare di Napoli: oltre a IoCisto, che ha sue proprie caratteristiche, l’offerta culturale del Vomero si è arricchita con le librerie Mooks, Raffaello e Scarlatti.

La querelle su una Feltrinelli al Vomero

«Per questo abbiamo trovato singolare sentire dalla viva voce del sindaco Manfredi la proposta di aprire una Feltrinelli qui - spiega Claudia Migliore, presidente dell’associazione di promozione culturale IoCiSto - Nessuna polemica ovviamente, ma ci siamo chiesti che se il primo cittadino sapesse che qui ci sono 4 librerie, mentre in altri quartieri di Napoli, in particolare quelli periferici, c’è il deserto».

Proprio per questo, in occasione del suo nono compleanno, oggi alle 18 presso la sede della libreria in piazzetta Masullo, IoCiSto promuove un incontro, a cui parteciperà anche il sindaco di Napoli, aperto alla città ma rivolto in particolare agli addetti ai lavori “sul ruolo delle librerie per i quartieri delle grandi città e per i piccoli centri, per ragionare insieme su proposte nuove che mettano al centro libri e lettori, perché solo così le librerie potranno sopravvivere”.

Un incontro sulla promozione dei libri

«Ben vengano le nuove librerie - sottolinea Migliore – ma è inevitabile che aprire l’ennesima libreria lì dove sono già presenti dei presidi sul territorio, potrebbe danneggiare questi ultimi, in mancanza di politiche culturali capaci di sostenere concretamente le librerie e le attività culturali. Perciò oggi abbiamo chiamato a raccolta tutte le librerie di Napoli, comprese quelle del gruppo Feltrinelli che speriamo parteciperanno, e ci faremo delle domande».

Quali sono le politiche culturali a sostegno delle librerie? Cosa fa il Comune per incrementare la lettura nella nostra città? Come si sostengono le piccole realtà di quartiere?

Si tratta del primo di una serie di incontri che la libreria nonché associazione di promozione culturale IoCiSto intende realizzare per aprire un dibattito e arrivare a una visione condivisa. «Ci piacerebbe arrivare a una mappatura delle librerie napoletane, ognuna con una propria specificità, e, perché no, a una proposta organica che il sindaco potrà, se vuole, fare propria. Ma in ogni caso noi ci avremmo provato», dice la presidente di IoCiSto.

Il bilancio di 9 anni di IoCiSto

Complessivamente sono 9 gli anni di impegno - culturale e sociale - di IoCiSto al Vomero ma anche in altri quartieri della città. L’obiettivo principale della libreria (via Cimarosa 220, piazzetta Aldo Masullo) è stato sempre quello di favorire la diffusione dei libri e della lettura, infatti nel 2016 nasce l’omonima associazione di promozione culturale, che porta la lettura fuori dalle mura della libreria, in luoghi insoliti, come gli ospedali e le carceri.

«Dobbiamo fare i conti con il dato che ci restituiscono ormai tutte le statistiche: non si legge più e, in alcuni, casi sono più le persone che scrivono che quelle che leggono - racconta Claudia Migliore - Non sempre le cose sono andate bene dal punto di vista commerciale. Abbiamo vissuto momenti diversi, dopo una prima fase proficua, in cui al Vomero non c’erano librerie, a una in cui hanno aperto ben tre punti vendita. Poi ci si è messa la pandemia che ci ha visti subito in azione con le piattaforme online. Le difficoltà ci sono ma abbiamo un grande vantaggio. A differenza di altri, noi non mandiamo a casa nessuno, siamo tutti volontari, certo paghiamo le utenze e il fitto, tra i più alti di Napoli in questa zona. Ma la nostra mission principale resta la contaminazione culturale».

Maria Nocerino
Author: Maria Nocerino
Sociologa e giornalista professionista, è specializzata nel giornalismo sociale. Ha collaborato con l’agenzia di stampa Redattore Sociale e con il quotidiano Roma per le pagine della Cronaca. Collabora con la rivista Comunicare Il Sociale.

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