Jorit: il murale più alto del mondo è a Napoli
“Diego, Pino, Massimo” è forse tra i murales più grandi che siano stati realizzati e certamente il più alto al mondo, ricoprendo l’intera facciata di un grattacielo di 122 metri di altezza. Non tutti sanno che l’imponente opera eseguita a Napoli dall’artista internazionale Jorit, in cui convivono da sempre tecnica e messaggi sociali, è da guinness dei primati.
«Si tratta di un murale gigantesco che ci è costato 6 mesi di lavoro ma lo considero il mio regalo a Napoli, la città in cui questi tre personaggi, vissuti nello stesso periodo storico, sono stati amici, perché Diego, Pino e Massimo lo erano» spiega lo street-artist, autore di centinaia di ritratti umani in tutto il mondo, di personaggi noti e meno noti, accomunati dai caratteristici segni rossi sul volto, simbolo di appartenenza alla stessa tribù.
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Una triade magica che non poteva che essere rappresentata su una vetta come la ex Torre Enel al Centro Direzionale, luogo in cui Jorit aveva già lasciato il segno dipingendo su un grattacielo di 100 metri il volto di 5 atleti campani per le Universiadi 2019. Ancora una volta la periferia est diventa protagonista: Poggioreale come San Giovanni a Teduccio, dove l’iconico Maradona dipinto su un palazzo del Bronx, lì dove regna il degrado, tra cumuli di immondizia e palazzi fatiscenti, ha richiamato in questi anni folle di turisti.
Succederà anche a Poggioreale come a San Giovanni? E quanto l’imponente opera di Jorit riuscirà a contribuire alla effettiva riqualificazione di questa zona periferica di Napoli? Lo abbiamo chiesto al famoso street-artist napoletano, la cui produzione artistica è diventata materia di studi e trattati universitari.
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