Martedì, 23 Aprile 2024

La biblioteca dello Scugnizzo Liberato, un bene comune nel centro storico di Napoli

In una città come Napoli, in cui sempre più librerie chiudono e scarseggiano luoghi di cultura e aggregazione come le biblioteche, una esperienza come quella della Biblioteca autogestita “I Quaderni dello Scugnizzo” è più che unica che rara.

E diventa ancora di più preziosa questa esperienza, se si realizza all’interno di un posto diventato un bene della comunità perché autogestito dai cittadini: si tratta dello Scugnizzo Liberato nel quartiere Avvocata.

Uno spazio autogestito bene comune della città

Laboratorio di mutuo soccorso nato nel 2015, nel centro storico di Napoli, con la riappropriazione dal basso da parte della rete di attivisti Scacco Matto e degli abitanti del quartiere dell'ex carcere minorile G. Filangieri, già ex convento delle Cappuccinelle abbandonato nel 1999, oggi lo Scugnizzo è animato da una comunità aperta e promuove una serie di attività sociali e culturali nei suoi spazi, dalla palestra ai laboratori per bambini, dal corso di cucina a quello di piccola pelletteria, dal doposcuola in inglese alle presentazioni di libri.

Sono complessivamente 27 attualmente le attività settimanali proposte dallo Scugnizzo Liberato, aperto tutti i giorni dalle 16 alle 20 (maggiori informazioni sulla pagina Facebook che è sempre aggiornata).

“Ci dedichiamo quotidianamente alla cura e alla rigenerazione degli spazi dell’ex carcere e all’organizzazione delle attività di carattere educativo, culturale e sociale che vengono svolte all’interno – scrivono i promotori dello spazio - Negli anni allo Scugnizzo si sono svolte centinaia di iniziative tra concerti, spettacoli, festival artistici, presentazioni di libri e tanto altro. Dal 2016 è uno degli spazi liberati riconosciuti come beni comuni ad uso civico e collettivo dal Comune di Napoli, e fa parte della rete dei beni comuni napoletani”.

La biblioteca dello Scugnizzo Liberato un bene comune nel centro storico di Napoli1

La biblioteca che mancava nel quartiere

Dal 2020 apre i battenti anche la Biblioteca “I Quaderni dello Scugnizzo”, nata dalla necessità del quartiere di avere luoghi di formazione, studio e lavoro. Grazie alle nuove adesioni al progetto da parte di studenti, bibliofili e ricercatori, lo spazio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20.

L’idea di una biblioteca autogestita è la risposta alle carenze dell’Università e di una città incapace di concepire luoghi che favoriscano l’aggregazione attorno al piacere della lettura, poco alla volta stiamo catalogando tutti i libri che ci sono stati donati”, spiegano gli attivisti dalla loro pagina Facebook.

Le sale dedicate a questo progetto sono a disposizione di tutti: ci sono aule studio, spazio di coworking e di consultazione di libri e riviste.

All'interno della struttura, oltre alla biblioteca, ci sono anche un teatro, una palestra, una mensa sociale, un guardaroba solidale, spazi di lavoro condiviso per artigiani, un coworking, uno spazio per il supporto alla genitorialità, un archivio, un giardino, un cortile per far giocare bambini e bambine.

Ogni sabato, la rete si riunisce in un’assemblea di gestione, per fare proposte e migliorare sempre di più l’offerta e la partecipazione a questa esperienza costruita e cresciuta dal basso.

Maggiori informazioni qui

La biblioteca dello Scugnizzo Liberato un bene comune nel centro storico di Napoli2

Maria Nocerino
Author: Maria Nocerino
Sociologa e giornalista professionista, è specializzata nel giornalismo sociale. Ha collaborato con l’agenzia di stampa Redattore Sociale e con il quotidiano Roma per le pagine della Cronaca. Collabora con la rivista Comunicare Il Sociale.

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