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Nasce la compagnia teatrale stabile di Progetto Itaca

Ulisse, anzi tanti Ulisse e tante Penelope, e poi la Maga Circe, Polifemo, Poseidone, Atena, le Sirene, il Coro. Diciassette attori - membri del Club Itaca formati grazie ad uno speciale laboratorio di teatro - portano in scena in prima assoluta Verso Itaca giovedì 3 luglio 2025 nel nuovo Auditorium Marillac (Via. A. D’Isernia 23. Napoli) con una riscrittura originale dell’Odissea.
E fondano una nuova e speciale compagnia teatrale stabile per la quale hanno scelto il suadente nome ‘Piccolo Teatro in Libertà’.
I tanti Ulisse che animano la scena sono eroi moderni in cerca di sé stessi, così come tante sono le Penelope, ognuna con la propria storia di resilienza e forza, non necessariamente collegate ai diversi Ulisse.
I tanti Ulisse che animano la scena sono eroi moderni in cerca di sé stessi, così come tante sono le Penelope, ognuna con la propria storia di resilienza e forza, non necessariamente collegate ai diversi Ulisse.
Spiccano anche altri personaggi chiave dell’Odissea: Polifemo testimonia la visione ristretta e ottusa con la quale a volte bisogna fare i conti; la Maga Circe, i Lotofagi o le Sirene, nella chiave moderna delle facili ed effimere tentazioni della società; le divinità ostili, come Poseidone, che a tutti i costi cercano di ostacolare il cammino dei nostri eroi.
Lo spettacolo, diretto da Emanuela Zincone che è anche la curatrice del laboratorio teatrale condotto dal gennaio 2024, nasce da un’idea di uno dei membri del Club Itaca e prevede interventi musicali live originali. Sono composti ed eseguiti, per chitarra e voce, da Arianna Sannino, allieva del Maestro Giulio Martino presso il Dipartimento Jazz del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli.
Lo spettacolo, diretto da Emanuela Zincone che è anche la curatrice del laboratorio teatrale condotto dal gennaio 2024, nasce da un’idea di uno dei membri del Club Itaca e prevede interventi musicali live originali. Sono composti ed eseguiti, per chitarra e voce, da Arianna Sannino, allieva del Maestro Giulio Martino presso il Dipartimento Jazz del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli.
Progetto Itaca Napoli, organizzazione di volontariato fondata 11 anni fa che insieme ad altre 16 realtà regionali è parte di Fondazione Progetto Itaca nata a Milano 25 anni fa, ha come missione la prevenzione e la cura del disagio psichico utilizzando il modello di cura Clubhouse che applica all’interno del Club Itaca. Struttura diurna non medicalizzata, dal lunedì al giovedì a tempo pieno, su base gratuita e volontaria, accoglie persone dai 18 ai 65 anni che hanno autonomamente deciso di intraprendere un percorso di cura con attività formative, relazionali e di re-inserimento socio-lavorativo. Tra gli altri progetti gratuiti che Progetto Itaca porta avanti grazie ai suoi volontari, spiccano la Linea Ascolto telefonica e il Progetto Scuola di prevenzione dedicato agli istituti secondari.
L’idea dello spettacolo di questa stagione, che segue quello portato in scena nell’estate 2024, parla del ritorno a Itaca e gioca con la duplice interpretazione del ritorno di Ulisse verso la propria terra e quello di ognuno verso un luogo che consideriamo casa.
La guerra di Troia, motivo della partenza di Ulisse, nello spettacolo rappresenta il motivo personale dell’allontanamento dalla propria casa, dimensione, identità - simboleggiando la battaglia personale dopo la quale, imparata la propria lezione di vita, con un bagaglio acquisito di esperienze positive e negative, si può tornare, più consapevoli e maturi.
L'Odissea è un poema che esplora temi universali come l'intelligenza, la lealtà, il coraggio, la fede, la perseveranza. Il ritorno di Ulisse a Itaca non è solo un ritorno fisico, ma anche un viaggio simbolico verso l'identità, la famiglia e la casa: un viaggio verso sé stessi, un ritorno alla propria identità ed essenza.
L'Odissea è un poema che esplora temi universali come l'intelligenza, la lealtà, il coraggio, la fede, la perseveranza. Il ritorno di Ulisse a Itaca non è solo un ritorno fisico, ma anche un viaggio simbolico verso l'identità, la famiglia e la casa: un viaggio verso sé stessi, un ritorno alla propria identità ed essenza.
Verso Itaca è il secondo esperimento di teatro come forma di cura per il disagio psichico: stavolta diventa anche protagonista di TeatralMENTE, una innovativa ricerca dell’Università Luigi Vanvitelli sulla teatro-terapia ed i suoi benefici a breve, medio e lungo termine su persone con disagio psichico grave. L’attività di ricerca è finanziata dalla Regione Campania grazie a una recente legge che incentiva la cura di disabilità psichiche con l’arte-terapia.
Alessandra Bocchino, Presidente Progetto Itaca Napoli: ‘Verso Itaca segna non solo un punto di partenza, ma l’inizio di un nuovo cammino: un’esperienza che auspichiamo possa diventare un’opportunità duratura e strutturata, in grado di generare valore umano e sociale nel tempo. Questa avventura è frutto di un lavoro di squadra avviato due anni fa sotto forma di laboratorio teatrale, guidato con passione e competenza da Emanuela Zincone. L’iniziativa si inserisce in una collaborazione ormai solida con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”: un’alleanza preziosa che continua a produrre risultati concreti in tutte le aree fondamentali della nostra missione – dalla prevenzione alla cura, dal reinserimento sociale all’autonomia delle persone che convivono con disturbi psichici gravi. Un passo così coraggioso e significativo non sarebbe stato possibile senza il sostegno concreto della Regione Campania. Un ringraziamento speciale va alla Vicepresidente del Consiglio Regionale, Valeria Ciarambino, per la sua sensibilità, visione e impegno costante nel promuovere e sostenere progettualità che coniugano cultura, salute mentale e inclusione sociale.’
Andrea Fiorillo, Professore Ordinario del Dipartimento Salute Mentale, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”: ‘I nostri ricercatori hanno incluso questo spettacolo e la formazione teatrale che lo ha reso possibile in un progetto di ricerca applicata di arte-terapia. Tra tutte le forme espressive, recenti studi psichiatrici hanno evidenziato che il teatro occupa un ruolo particolarmente significativo nella cura grazie alla sua dimensione corporea, relazionale e narrativa. Il laboratorio teatrale non solo consente al paziente di esprimere emozioni e vissuti in forma simbolica, ma lo coinvolge in un’esperienza di gruppo basata sulla cooperazione, la fiducia e l’empatia. Interpretare un ruolo, esplorare dinamiche interpersonali e costruire una narrazione collettiva diventano così strumenti potenti per rielaborare traumi, sviluppa consapevolezza e migliorare la propria capacità di relazione con il mondo esterno. L’arte-terapia si è affermata come una metodologia innovativa ed efficace, in grado di rispondere in maniera sensibile e non invasiva ai bisogni emotivi, relazionali e cognitivi dei pazienti. Essa si configura come una disciplina che utilizza l’espressione artistica – attraverso media quali pittura, scultura, musica, danza o teatro – per favorire l’esplorazione interiore, l’elaborazione simbolica dei vissuti e il miglioramento del benessere psichico.
Mario Luciano, Professore Associato del Dipartimento Salute Mentale, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”: ‘Progetto Itaca Napoli, da otto anni all’interno del Club Itaca accoglie persone con una storia di disagio psichico grave: le attività proposte, incluse quelle sportive e manuali, sono finalizzate al recupero dell’autostima, dell’inclusione sociale e dell’autonomia socio-lavorativa. Diversi studi scientifici hanno anche dimostrato che l’arte-terapia può produrre effetti positivi su sintomi quali ansia, depressione, isolamento sociale e disorganizzazione del pensiero, specialmente in pazienti con disturbi mentali gravi come la schizofrenia, il disturbo bipolare e i disturbi di personalità. Il nostro progetto si pone l’obiettivo primario di misurare gli effetti di un intervento sperimentale di arte-terapia sul funzionamento psicosociale e qualità della vita dei partecipanti affetti da disturbi mentali gravi. Gli obiettivi secondari includono quello di misurare l’impatto dell’intervento di teatro-terapia in termini di riduzione della gravità dei sintomi psichiatrici, dello stigma internalizzato e di valutare la capacità dell’intervento di generare effetti duraturi nel lungo termine. I dati sono raccolti in tre momenti: prima della somministrazione dell’intervento; alla fine del laboratorio teatrale, per valutare i cambiamenti clinici e psicologici nei partecipanti; a distanza di sei mesi dalla conclusione dell’intervento, per verificare la durata dell’efficacia.’
Mario Luciano, Professore Associato del Dipartimento Salute Mentale, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”: ‘Progetto Itaca Napoli, da otto anni all’interno del Club Itaca accoglie persone con una storia di disagio psichico grave: le attività proposte, incluse quelle sportive e manuali, sono finalizzate al recupero dell’autostima, dell’inclusione sociale e dell’autonomia socio-lavorativa. Diversi studi scientifici hanno anche dimostrato che l’arte-terapia può produrre effetti positivi su sintomi quali ansia, depressione, isolamento sociale e disorganizzazione del pensiero, specialmente in pazienti con disturbi mentali gravi come la schizofrenia, il disturbo bipolare e i disturbi di personalità. Il nostro progetto si pone l’obiettivo primario di misurare gli effetti di un intervento sperimentale di arte-terapia sul funzionamento psicosociale e qualità della vita dei partecipanti affetti da disturbi mentali gravi. Gli obiettivi secondari includono quello di misurare l’impatto dell’intervento di teatro-terapia in termini di riduzione della gravità dei sintomi psichiatrici, dello stigma internalizzato e di valutare la capacità dell’intervento di generare effetti duraturi nel lungo termine. I dati sono raccolti in tre momenti: prima della somministrazione dell’intervento; alla fine del laboratorio teatrale, per valutare i cambiamenti clinici e psicologici nei partecipanti; a distanza di sei mesi dalla conclusione dell’intervento, per verificare la durata dell’efficacia.’
ingresso con contributo volontario
Informazioni e prenotazioni: segreteria.napoli@ progettoitaca.org
Informazioni e prenotazioni: segreteria.napoli@