Domenica, 20 Aprile 2025

O buvero: apre lo spazio culturale Obù

Apre lo Spazio Culturale Obù della Fondazione Terzoluogo nel complesso cinquecentesco dell’ex Convento delle suore di S. Anna a Capuana.

Il convento si trova al Borgo di Sant’Antonio Abate detto “O Buvero”, quartiere noto per il suo mercato rionale giornaliero ed una delle poche zone della città, tra la stazione centrale e il centro antico, di particolare rilevanza urbanistica, che dal ‘400 ad oggi, ha mantenuto quasi inalterata la propria struttura.

Obiettivo di Fondazione Terzoluogo è creare uno spazio culturale e aggregativo per tutte le età, in un quartiere, quello del Borgo di Sant’Antonio Abate, di forte povertà educativa e diseguaglianza sociale, mettendo a disposizione della comunità e di tutta la città, l’antico edificio di circa 4.000 mq, con un chiostro di 500 mq e spazi interni, terrazze ed un’ampia corte. Grazie ad un impegnativo progetto di restauro - realizzato dallo Studio di Architettura GNOSIS Progetti – l’edificio ospiterà laboratori ed attività culturali, che verranno realizzati in piena collaborazione con istituzioni, associazioni e realtà del territorio.

Oggi si inaugurano i primi 800 mq al piano terra, che ospiteranno attività culturali e laboratori sperimentali, di gioco e tempo libero per tutte le fasce di età, con un’attenzione particolare alla prima infanzia. Nel pomeriggio tante le attività proposte, che coinvolgeranno gli abitanti del quartiere e chiunque vorrà venire a visitare lo spazio, nella giornata inaugurale, a partire dalle 16.30,  in una sorta di festa di apertura.

L’area allestita al piano terra, già ospita in via sperimentale e dallo scorso mese di novembre, con il progetto Criscito, alcune attività laboratoriali ed educative per l’infanzia da 0 a 6 anni. L’iniziativa è realizzata con APS Amici di Peter Pan, IF Imparare a Fare, CNOS-FAP Napoli, ITIS “A. Volta”, IC “Bovio- Colletta”, Parrocchia S. Anna a Capuana e Comune di Napoli - ed è co-finanziata da Fondazione con i Bambini e Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale, coinvolgendo un partner strategico come “Bambini Bicocca di Milano”.

Con questo progetto, Fondazione Terzoluogo, in sinergia con il Comune, crede fortemente nell’attivazione di un processo di rigenerazione urbana, in cui la Cultura sia la leva principale per la trasformazione e OBÙ qui al Borgo, possa diventare punto di riferimento per la comunità e strumento per nuove esperienze di scoperta, partecipazione e coesione sociale.

Il progetto Obù nasce nel 2023 con l’acquisizione da parte di Fondazione Terzoluogo dal Comune di Napoli - tramite asta pubblica, nell’ambito del “Piano di valorizzazione e delle alienazioni immobiliari”-  dell’ex Convento cinquecentesco di S. Anna a Capuana. Si avvia così l’importante progetto di riqualificazione, concepito in più fasi di lavorazione per rendere man mano fruibili le aree (vedi scheda allegata) e che restituirà entro il 2027, tutto il suggestivo complesso dell’ex Convento (1900 mq + 1800 all’aperto) al suo quartiere e soprattutto all’intera città di Napoli.

Nel marzo 2024 la firma del Protocollo di Intesa tra la Fondazione Terzoluogo ed il Comune di Napoli, formalizza la collaborazione per azioni ed interventi congiunti con l’attivazione di servizi culturali, educativi e sociali, testimoniando la piena sinergia tra Pubblico e Privato. Inizia così oggi a prendere vita questo spazio pensato come luogo d’incontro, esplorazione e aggregazione sociale per famiglie, bambine e bambini, per giovani e persone di ogni età con: una biblioteca multimediale, servizi per l’infanzia, laboratori 0/99 anni, per molteplici attività creative e partecipative.

  

Fondazione Terzoluogo nasce nel 2019 e propone progetti in due diverse città, Milano (Spazio Culturale Case Nuove nel quartiere di S. Siro) e Napoli (Spazio Culturale Obù nel Borgo di S. Antonio Abate)  nel dialogo e nella riscoperta reciproca tra Nord e Sud d’Italia, realizzando interventi volti a favorire l’integrazione e la coesione sociale, la cultura, il contrasto delle povertà educative. I progetti mettono al centro lo sviluppo dei saperi individuali, collettivi e comunitari, a servizio di quartieri che vivono crescenti disuguaglianze, ma che possono offrire grandi risorse in termini di cittadinanza attiva e diversità culturale. Gli spazi culturali saranno composti da tre ambiti funzionali, strettamente connessi e integrati tra loro: la biblioteca multimediale, i servizi per l'infanzia, i laboratori di creatività e formazione. www.terzoluogo.org

I LABORATORI SPERIMENTALI E LE ATTIVITA’ CULTURALI A PARTIRE DA APRILE 2025

I linguaggi utilizzati: La Lettura, La Musica e La Fotografia

 

“READ- Y PAGINE IN MOVIMENTO” Laboratori di invito e promozione alla LETTURA (7-13 anni): Avvicinare  alla Lettura i bambini ed i ragazzi, coinvolgendoli con un atteggiamento giocoso, superando la distinzione, che gli adulti fanno, tra “gioco e apprendimento”. La proposta è quella di sperimentare l’intreccio tra lettura, corpo e gioco.

“A MANOVELLA LAB” Laboratori di MUSICA (14-24): si parte con una sperimentazione di laboratori di musica elettronica per giovani dai 14 ai 24 anni, con l’obiettivo di costituire la prima orchestra di musica elettronica del quartiere, offrendo ai ragazzi occasioni di aggregazione, creatività e divertimento.

“L’ARCHIVIO DEL BORGO FUTURO” Laboratori di FOTOGRAFIA (età 14-24): Un laboratorio - a cura di Fabio Donato - dove i giovani attraverso il linguaggio della fotografia, raccontano le persone e le storie del Borgo per creare “un Archivio del Luogo”. Non un archivio nostalgico, ma un patrimonio del quartiere, che ispiri fiducia nel futuro. (concetto ispirato a Malaguzzi, grande maestro pedagogo di Reggio Emilia, che parlava di Nostalgia del Futuro legata non solo a quello che è stato ma anche a ciò che deve ancora accadere). Il laboratorio fotografico sarà uno spazio vivo, animato dai giovani che potranno così costruirsi una loro personale memoria per il futuro.

Lo spazio vuole essere una piazza stimolante e aperta ai vari contributi culturali. “Fare rete” con tutti i principali attori del territorio, è per OBÙ di strategica e fondamentale importanza. Sono già attive, a tale proposito, oltre il Protocollo di collaborazione con il Comune di Napoli e la Convenzione con l’area Cultura per ospitare eventi, interventi artistici e attività culturali congiunte, delle proficue collaborazioni con l’Università Federico II e S. Orsola Benincasa e delle partnership con il Comicon, Salone Internazionale del Fumetto ed il Meet Associazione che si occupa di cinema educativo.

A giugno Spazio OBÙ ospiterà “Biblioteche senza Frontiere”. Un’intera settimana di laboratori intensivi promossi da Biblioteche senza Frontiere, in collaborazione con UNESCO e Gruppo Prada.

Tutti i laboratori dello spazio, saranno lanciati in collaborazione con vari soggetti e realtà, non solo del territorio ma anche nazionali e internazionali che saranno portati qui a Napoli al Buvero, in dialogo con la città e tutti i suoi diversi interlocutori.

Ida Palisi
Author: Ida Palisi
Giornalista professionista, esperta di comunicazione sociale, dirige l’Ufficio Comunicazione Gesco. Collabora con il Corriere del Mezzogiorno per le pagine della Cultura.

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