Danza e inclusione sociale allo SpazioKörper

La stagione 2025 del Centro di Produzione Körper, Adelante, celebra nel mese di marzo la danza internazionale e l'inclusione con quattro spettacoli presso lo SpazioKörper.
"A Room For All Our Tomorrows" di IgorxMoreno, in programma sabato 15 marzo alle ore 19, racconta i momenti più intimi della vita interiore che ci accomunano: ci sono due persone in questa performance di danza, ma non si tratta soltanto di loro. Si tratta soprattutto di noi. Riguarda la vita segreta che tutti noi possediamo, quando siamo vicini agli altri. Riguarda quei momenti - tra il caffè e la danza - in cui la pace ci abbandona e tutto quello che ci resta è la voglia di urlare. Si tratta di una performance e un luogo in cui immaginare come le cose possano essere altro rispetto a ciò che sono. È una semplice stanza per tutti i nostri domani.
Moreno Solinas e Igor Urzelai Hernando sono artisti affiliati di The Place (Londra), la cui compagnia si è trasferita in Sardegna nel 2019, quando i due coreografi sono divenuti direttori artistici della compagnia di produzione S’ALA.
Gli artisti presentano anche "Beat", domenica 16 marzo alle ore 18. Lo spettacolo nasce dalla necessità di mettere in discussione cosa significa far parte di una generazione cresciuta con la promessa di infinite possibilità. È una celebrazione della fatica, del dolore e dell’incertezza di decidere giorno per giorno chi siamo.
Terzo appuntamento in calendario presso SpazioKörper venerdì 21 marzo alle ore 11, con la matinée per il Liceo Coreutico di "Linee Continue", di Giovanfrancesco Giannini, un percorso artistico per riscrivere l’inclusione, una città alla volta. Sostenuto dal Fondo Beneficenza di Intesa Sanpaolo, il progetto attraversa infatti sei città: in ogni tappa Davide Valrosso - affiancato da un assistente, uno psicologo e almeno un interprete LIS conduce laboratori di danza aperti a persone con disabilità e ai loro caregiver. Coreografi di fama internazionale collaborano con quattro artisti con disabilità già coinvolti nella precedente edizione del progetto.
Arriva allo SpazioKörper sabato 22 marzo alle ore 19, "Sulla nostra pelle”, ideato da Davide Valrosso e prodotto dall’Associazione NINA: lo spettacolo, in tournée nazionale, è un viaggio attraverso i corpi per dimostrare che la diversità è fonte di ricchezza. “Sulla nostra pelle è un’azione coreografica che, senza esclusione di corpi, diventa occasione per incontrarsi. – spiega Davide Valrosso - È una performance il cui potenziale si esprime nelle differenze che diventano valore per l’intera comunità”. Nel corso della serata è prevista anche la restituzione del progetto di residenza “Linee continue”, con l’artista Giovanfrancesco Giannini, le cui produzioni sono sostenute da anni dal Centro Körper, e un talk con i protagonisti del progetto, affiancati dal Prof. Alessandro Pontremoli (docente di Storia della danza all'Università degli Studi di Torino), dal Dott. Valerio Lazazzara (psicologo del progetto) e da operatori sociali del territorio.
Fedele sempre al suo spirito di apertura e internazionalità, Körper, Ce
Nell’ambito delle produzioni del Centro Körper, il 13 marzo presso il Teatro Nardini di Rosignano è in programma anche la rappresentazione di “Cani Lunari_Primo Studio”, di Francesco Marilungo, progetto vincitore del Premio CollaborAction - Network Anticorpi XL.Con “Cani Lunari” si vuole porre l’attenzione su una figura da sempre marginale nella società ma che continua a riprodursi nel tempo con tratti comuni e uniformità - quella della strega, della guaritrice, della magiara, come viene chiamata nel Meridione italiano. Lo spettacolo vuole essere una riflessione sulla magia intesa in senso generale come ‘curvatura politica’, come un sapere alternativo alla logica della scienza positiva, senza considerare quest’ultima come l’unica forma di conoscenza possibile, senza confidare soprattutto che lo statuto di realtà incardinato da questa postura conoscitiva, coincida con la realtà in assoluto.
Infine, il 29 marzo, Giovanfrancesco Giannini presenterà al pubblico dello Spazio Kor di Asti, lo spettacolo “Cloud”: lungo un percorso costellato di input digitali fatto di immagini e video che riflettono il nostro sguardo sui problemi dell’epoca contemporanea - l’artista accompagna gli spettatori in un viaggio nel vortice del web e della comunicazione, in un personale archivio dati, nella propria memoria individuale. Lo spazio scenico si apre al reale, connettendosi a geografie remote in un affresco mediatico che incorpora e tenta di restituire tutte le informazioni: il corpo diviene testimone e medium dei contenuti che il database condivide seguendo flussi di movimento che si cristallizzano in immagini. Un corpo che perlustra, ma anche un corpo che tenta di “rifigurare” e testimoniare il mondo visibile.
Ufficio Stampa
Sarah Manocchio per Studio De Lucia
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