Premio Napoli, ecco i vincitori della 69esima edizione
Silvia Ballestra per la narrativa, Egidio Ivetic per la saggistica, Domenico Brancale per la poesia: sono gli autori che hanno vinto la 69esima edizione del Premio Napoli,
La proclamazione dei vincitori, ieri al Teatro Mercatante di Napoli, è avvenuta al termine di una serata speciale, tra il galà e la kermesse culturale, con musica e ospiti prestigiosi come Roberto Colella: il popolare cantautore napoletano, leader de La Maschera, ha accompagnato i vari momenti della serata con brani dal suo repertorio.
I vincitori
Silvia Ballestra ha vinto con La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza) con 251 voti su 573 nella narrativa, Egidio Ivetic con Il grande racconto del Mediterraneo (Il Mulino) con 70 voti su 165 nella saggistica e Domenico Brancale con Dovunque acqua sia voce (Edizioni degli animali) con 45 su 115 nella poesia.
Sono stati 853 i voti espressi dalla giuria popolare, oltre il doppio dei 400 che erano stati estratti a sorte e che hanno avuto diritto a ricevere i testi gratuitamente.
Egidio Ivetic, vincitore Premio Napoli nella sezione saggistica
Le novità della prossima edizione
Introdotto dalla conduttrice Carmen Petillo, il presidente di Campania legge – Fondazione Premio Napoli Maurizio de Giovanni ha anticipato le novità per la prossima edizione: le categorie di narrativa e saggistica si fondono in un’unica denominata “Il racconto del Mediterraneo” che assegna non più uno ma tre riconoscimenti. La categoria poesia accoglierà anche testi di canzoni ufficialmente pubblicati nell’edizione musicale, infine nasce una nuova sezione, graphic novel e fumetto, un mondo a cui Campania legge guarda con interesse; la categoria verrà curata in collaborazione con esperti del settore che faranno parte della giuria.
Domenico Brancale, vincitore Premio Napoli nella sezione poesia
Lo scrittore ha anche comunicato che ci sarà una riforma della composizione delle giurie: «Intendiamo così dare una veste nuova al premio, in linea con la direzione di Campania legge: seguire le novità che l’editoria offre, adeguare la manifestazione ai linguaggi moderni. Potendo contare sui testi delle canzoni e sulle graphic novel siamo convinti di offrire un’opportunità in più, peraltro fresca, aggiornata, ai lettori che seguono il premio. Le novità sono un regalo per i 70 anni del premio letterario più antico d’Italia: nel 2024, per festeggiare questo compleanno speciale, organizzeremo un evento ad hoc in estate, così gli appuntamenti ufficiali saranno due».
Silvia Ballestra, vincitrice Premio Napoli nella sezione narrativa
A premiare gli autori c’erano il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, Felice Casucci, assessore al Turismo della Regione Campania, il docente universitario Gennaro Carillo in rappresentanza della Città metropolitana e il magistrato Alfredo Guardiano, coordinatore della giuria tecnica del premio.
«I vincitori – commenta Manfredi - rappresentano il simbolo, necessario in questa fase storica così delicata a livello globale, di come la letteratura in tutte le sue forme possa avvicinare i popoli, intessere relazioni e costruire percorsi di pace e democrazia. La guida di de Giovanni alla Fondazione Premio Napoli sta già producendo i primi risultati utili alle nostre finalità, e le novità annunciate riusciranno ancora di più a cogliere l’obiettivo di portare il “valore” del libro tra i giovani, nelle scuole, secondo i nuovi linguaggi».