Un viaggio lungo un anno: la nuova stagione del Bellini

«Questa stagione è un viaggio dentro le crepe del mondo. - Così presenta la stagione Gabriele Russo, direttore artistico del teatro Bellini - E dentro le sue meraviglie. Siamo un teatro vivo perché siamo un teatro di produzione. Prima ancora che luogo di ospitalità, il Bellini è un’officina di creazione. Qui i progetti nascono, crescono, respirano. Qui si prova, si sbaglia, si insiste. Qui le storie prendono forma per la prima volta. Cominciamo da qui»
Ed il viaggio comincia a settembre e finisce a giugno, per venire incontro alle mutate esigenze del pubblico che vogliono frequentare il teatro tutto l’anno.
Impossibile citare tutti i lavori presenti in stagione, ma di certo vale la pena sottolineare alcuni spettacoli di pregevole fattura e molto attesi.
Si parte quindi il 26 settembre con Morte accidentale di un anarchico una delle commedie più celebri di Dario Fo e Franca Rame per la regia di Antonio Latella con Caterina Carpio, Francesco Manetti, Daniele Russo, Edoardo Sorgente, Emanuele Turetta. Una produzione Fondazione Teatro di Napoli e Teatro Bellini.
Dal 14 ottobre l’omaggio di Napoli a Familie Flöz nel 30° anniversario della compagnia berlinese. Finale è lo spettacolo proposto, un pezzo “tipico” di Familie Flöz - con un narratore amorevole, tre storie intrecciate, numerosi personaggi e un profondo doppio fondo, che celebra il teatro come luogo di incontro e di narrazione collettiva e si concentra sulla comunità in tempi di divisione, scontro e isolamento.
Dal 21 ottobre Stefano Massini propone Donald Storia molto più che leggendaria di un Golden Man produzione Teatro Della Toscana Teatro Nazionale. Massini, autore ed interprete dello spettacolo, torna a occuparsi di un’epica americana stavolta concentrandosi sull’irresistibile ascesa del miliardario newyorkese, fino appunto alla sua prima elezione alla Casa Bianca.
Da segnalare poi, dal 13 Finale di partita di Samuel Beckett nella traduzione Carlo Fruttero per la regia Gabriele Russo con Michele Di Mauro, Alessio Piazza, Giuseppe Sartori, Anna Rita Vitolo. Altra produzione della Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Teatro Biondo Palermo. La “zona d’interesse” teatrale più a rischio – e ancora oggi centrale – è sempre la stessa: la famiglia. Da Sofocle al teatro contemporaneo, attraverso i secoli, resta il luogo della frattura, della lotta, del non detto e del soffocamento. Da qui si parte per questo spettacolo. Dal 2 dicembre torna Filippi Timi con Lucia Mascino, Marina Rocco, Elena Lietti e Gabriele Brunelli in Amleto² una produzione Teatro Franco Parenti / Fondazione Teatro della Toscana. Si tratta dello spettacolo cult di Timi in cui l’artista stravolge il testo shakesperiano, rovescia passioni e personaggi nella stessa gabbia da circo all’interno della quale si consuma un elogio della follia. Un Amleto spiazzante, comico, furibondo, colorato, dove la tragedia si trasforma in commedia, tra potere e oblio, tra frivolezza e pazzia.
Dopo le fortunate edizioni estive torna dal 26 dicembre, a grande richiesta, Dignità autonome di prostituzione uno spettacolo diretto e scritto da Luciano Melchionna, dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna
Una produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Ente Teatro Cronaca
Lo spettacolo che ha decisamente scardinato le convenzioni classiche del Teatro, con la sua natura di ‘esperienza’ teatrale, e non solo. DAdP ha una formula consolidata, sulla quale il regista costruisce per ogni nuova edizione uno spettacolo che si rinnova ogni sera.
Valerio Mastandrea è il protagonista di Migliore scritto e diretto da Mattia Torre, in scena dal 13 gennaio. Una produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo. Migliore è la storia comica e terribile di Alfredo Beaumont, un uomo normale che in seguito a un incidente (di cui è causa, di cui sente la responsabilità e per cui sarà assolto) entra in una crisi profonda e diventa un uomo cattivo.
L’immenso Toni Servillo tona a Febbraio, dal 4, con Tre modi per non morire Baudelaire, Dante, i Greci di Giuseppe Montesano. Una produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa. Tre modi per non morire è il viaggio teatrale à rebours di Toni Servillo, attraverso tre momenti in cui alcuni poeti ci hanno insegnato a cercare la vita.
Un altro lavoro molto atteso fa tappa al teatro Bellini il 24 febbraio. Si tratta di Sabato, domenica e lunedì, commedia in tre atti di Eduardo De Filippo
per la regia Luca De Fusco con Teresa Saponangelo, Claudio Di Palma, e con Alessandro Balletta, Anita Bartolucci, Francesco Biscione, Paolo Cresta, Renato De Simone, Maria Cristina Gionta, Alessandra Pacifico Griffini, Paolo Serra, Gianluca Merolli, Mersila Sokoli. Una produzione Teatro di Roma - Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino -Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Biondo di Palermo
Dei massimi capolavori del Teatro di Eduardo “Sabato, domenica e lunedì” è il testo più borghese, quasi cechoviano; la sua conclusione lieta sembra la meno agrodolce, la più sinceramente solare.
Dopo le due lezioni del professore Massimo Recalcati previste per il 6 e 7 marzo, sarà Stefano Accorsi il protagonista, dal 10 marzo, dello spettacolo ODISSEA non un semplice adattamento scenico ma un vero e proprio viaggio nella psiche, nell’animo e nelle avventure del più umano tra gli eroi omerici.
Dal 17 marzo Gabriele Lavia e Federica Di Martino portano in scena Lungo viaggio verso la notte di Eugene O’Neill, “un viaggio all’indietro” nella
vita di O’Neill, precipizio impietoso nell’amarezza di un fallimento senza riscatto. La regia è di Gabriele Lavia anche interprete con Federica Di Martino, Jacopo Venturiero, Ian Gualdani, Beatrice Ceccherini.
Mimmo Borrelli dall’11 aprile propone GIU-RO Libera Gioventù Bannata dal Tempo Versi, canti e testi, liberamente “shak-ispirati” al dramma del Bardo
con la Compagnia Bellini Teatro Factory e la partecipazione straordinaria di Gennaro Di Colandrea. Una produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini. In un Sud post-apocalittico, Romeo e Giulietta diventano simboli di una generazione braccata, senza tempo né futuro. Tra rovine e sogni infranti, Borrelli costruisce un rito scenico visionario e poetico, dove amore e rabbia accendono una ribellione struggente.
Chiusura di stagione dal 7 maggio affidata a Stato contro Nolan (un posto tranquillo) di Stefano Massini per la regia Alessandro Gassmann con Daniele Russo ed un cast in via di definizione.
Molto spazio è dato anche alla danza durante la stagione.
La Bellini Teatro Factory muta pelle, nel solco però aperto dal 2015. Il nuovo progetto prevede un anno di produzione teatrale continuativa che coinvolgerà tutti i neodiplomati in quattro spettacoli, diretti da registi diversi, nei palcoscenici del Piccolo Bellini e del Bellini. Un’esperienza concreta e totalizzante: repliche numerose, impegno costante, crescita reale. L’obiettivo è duplice: offrire una possibilità unica di lavoro a giovani artisti formati e, al tempo stesso, creare una nuova compagnia fluida, la Compagnia Bellini Teatro Factory, aperta anche ad altri talenti provenienti da altre accademie e scuole, in un processo dinamico e in continuo ascolto delle urgenze delle nuove generazioni.
Ben ventitré titoli compongono la stagione del Piccolo Bellini, una ‘mezcla’ artistica di alto spessore che vede coinvolti attori, registi e autori, in un cartellone che poco ha da invidiare a quello che prende vita nella sala ‘grande’ del tetro.
Vale la pena evidenziare lo spettacolo diretto da Costantino Raimondi dal titolo
SPIRITILLI E ALTRI MOVIMENTI di Enzo Moscato in scena dal 14 ottobre
con Annalisa Arbolino, Liliana Castiello, Carlo Geltrude, Michele Ferrantino
e Fiorenza Raimondi
Dal 21 ottobre, dopo il successo della scorsa stagione, torna I Poeti selvaggi di Roberto Bolaño Indagine su cittadini poco raccomandabili Una conferenza spettacolo in tre capitoli. Con testo, drammaturgia, traduzioni e voce narrante Igor Esposito per la regia Daniele Russo e Igor Esposito e la voce dei poeti affidata a Daniele Russo.
Ed ancora Il sen(n)o con protagonista Lucia Mascino di Monica Dolan titolo originale The B*easts, dramaturg e traduzione di Monica Capuani, con adattamento e regia di Serena Sinigaglia.
Da non perdere dal 3 marzo L’ultima corsa d Fred tre febbraio millenovecentosessanta di Mario Gelardi e Giuseppe Miale di Mauro per la regia Peppe Miale con Massimo De Matteo e con Floriano Bocchino (pianoforte), Ciro Riccardi (tromba), Claudio Marino (batteria). Una produzione Ente Teatro Cronaca.
Una stagione che omaggia il bel teatro con una visone artistica aperta al mondo contemporaneo senza disdegnare la tradizione.
Evviva il teatro quando si tratta di portare in scena quello di qualità.
AUTORE: Roberta D’Agostino