Barbie chiama e le “ragazze” di tutte le età rispondono.
La bambola iconografica della Mattel ha fatto la storia, ha avuto il compito di spostare il modello, dalla “mamma” tutto fare a cui si educavano le bambine di ieri, mettendo loro in braccio l’eterno bambolotto da accudire, alla “Barbie”, la donna dell’attualità dagli anni Cinquanta in poi, che è qui non necessariamente per fare la madre e crescere bambini, ma per essere se stessa, per avere sogni e ambizioni, e talenti da sviluppare.