Martino Passannanti, un poeta contadino
Oltre il ponte Sele e La mia infanzia nella terra delle Serre (Edizioni Homo Scrivens, 2023) sono i due libri del poeta contadino Martino Passannanti. I testi saranno presentati mercoledì 27 dicembre 2023 alle ore 18,30 presso l’Auditorium M. Simoncelli, Via 24 Maggio Serre (SA).
Martino Passannanti, chiuso nel suo bugigattolo che ormai non lasciava più nemmeno per il tempo di mangiare, ha continuato a scrivere, come aveva preannunciato nel suo primo libro “La mia infanzia nella terra delle Serre”, nonostante i suoi 90 anni, festeggiati nel marzo del 2019. Ecco come nasce la seconda parte della sua autobiografia “Oltre il ponte Sele” dove Martino racconta la sua adolescenza, la gioventù e la maturità, pubblicato postumo. Il raccontarsi, per Martino, come per chiunque di noi, rappresenta un’auto terapia miracolosa. Spesso necessaria. È la cura della parola con il farmaco del ricordo.
La presentazione è in collaborazione con Il Centro Sociale Anziani di Serre e con il Patrocinio del Comune di Serre.
Dopo i saluti del Sindaco di Serre Antonio Opramolla, del Presidente del Centro Sociale di Serre Maddalena Scorziello, della Delegata alla cultura e consigliera del Comune di Serre Gemma Luciani, dell’editore della Casa Editrice Homo Scrivens Aldo Putignano e di Antonella Passannanti figlia di Martino Passannanti, interverranno Patrizia Quaranta - Referente Cultura del Centro Sociale di Serre, Paolo Apolito docente di Antropologia culturale Università di Roma Tre e Salerno, Oreste Mottola giornalista e scrittore. Concluderà Giovanni Attademo curatore dei due libri. Modera Maria Di Benedetto. Reading di Elisa Passannanti e Vincenzo e Martina nipoti dell’autore.
L’autore
Martino è nato il 30 marzo 1929 a Serre, comune campano, in provincia di Salerno, con circa quattromila abitanti. Sorge sulle colline spartiacque fra i fiumi Sele e Calore, a sud dei Monti Picentini e a nord ovest del Massiccio degli Alburni. Sin dalla nascita ha dovuto fare i conti con una realtà circostante dura e ostile, tipica delle aree interne del Cilento e della Lucania. Nonostante ciò, l’affetto dei suoi nonni e dei suoi cari, l’intensità dei sentimenti e la vita a contatto continuo e costante con la natura, gli hanno consentito di sviluppare una sensibilità d’animo unica e di affrontare la vita, come un guerriero e come un poeta. Nella sua vita avventurosa, ha fatto mille mestieri, è stato emigrante in America, ha avuto dalla vita molte soddisfazioni e tante delusioni, contrasti e amarezze ma il suo cuore è rimasto quello di un “bambino” che ancora si emoziona nel vedere un mandorlo in fiore o un tramonto infuocato. Dopo aver vissuto a Torre del Greco, in provincia di Napoli, con l’amata moglie Rosaria e i suoi adorati figli, Antonella, Luigi e Amalia, Martino muore il 22 novembre 2022.
Il curatore
Napoletano, sociologo e antropologo, ha lavorato per il Comune di Napoli dal 1998 al 2012 rivestendo il ruolo di dirigente nell’area degli interventi a sostegno delle fasce deboli, della famiglia, dell’infanzia e dell’adolescenza. Dal 2013 al 2016 ha insegnato Politiche Sociali al Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli Federico II e attualmente collabora alla stessa cattedra. Ha pubblicato per Homo Scrivens il volume “Aspettando il 112”. L’azzardo, l’impegno, i dubbi (2016) scritto insieme con gli amici Mario Petrella e Sergio D'Angelo con cui ripercorre la traccia dell'impegno sociale profuso negli ultimi 30 anni a Napoli. Per Gesco Edizioni con Mario Petrella ha pubblicato il volume “Una leggera brezza tra i miei capelli” (2016) La metodologia della Formazione-Intervento nella relazione di aiuto per operatori sociali e socio-sanitari. A marzo 2023 pubblica “La strada sotto al Vesuvio” l’autobiografia dei suoi primi 20 anni di vita. Apeiron edizioni.