Presentazione di Napoli è Napoli, a Palazzo Donn’Anna
Alla Fondazione De Felice a Palazzo Donn’Anna ( Largo Donn’Anna, 9) si terrà la presentazione del libro Napoli è Napoli, di Raffaele La Capria e Silvio Perrella con le fotografie di Lorenzo Capellini, lunedì 13 giugno 2022, alle ore 18.00.
Interverranno: Marina Colonna, Alexandra La Capria, Silvio Perrella, Lorenzo Capellini.
Il libro:
Appena pubblicato da Edizioni Minerva, è il racconto dell'amicizia tra La Capria, Perrella e Capellini e del loro personale rapporto con la città partenopea. Nel volume si alternano i testi di La Capria e di Perrella, accompagnati da oltre 140 fotografie di Lorenzo Capellini.
Perrella e Capellini conducono i lettori dalla collina del Vomero, con la Certosa di San Martino e il Castel Sant’Elmo, verso il Corso Vittorio Emanuele, la via ponte che attraversa buona parte della città facendosi spazio tra il Vomero e i Quartieri Spagnoli, fino a Mergellina, sorvolando su Chiaia. Ancora, percorsi nella città dalla collina di Pizzofalcone al Borgo Marinari, dal Petraio a Capodimonte fino al Rione Sanità e alle Fontanelle. E poi verso il mare che a Napoli diventa “presenza flagrante”.
La Capria ci racconta “Le due anime del Golfo”, quella virgiliana e l’altra omerica, che si dividono il paesaggio mediterraneo e ne aumentano la suggestione poetica. Accompagna i lettori, attraverso i ricordi della giovinezza, nel cuore del Palazzo Donn’Anna che, con le sue ombre spettrali e la sua luce folgorante, diviene metafora della sua immagine mentale di Napoli. E nell’ultimo capitolo, Oltre l’orizzonte, invita i napoletani a guardare “dietro la linea netta dell’orizzonte…”.
La Capria apre il libro con una breve ed intensa introduzione alla sua città: “Per me Napoli, l’immagine mentale che ne ho, non è soltanto quella della città, ma è sempre inseparabile dalla sua cornice naturale. Non c’è città al mondo, tranne forse Rio de Janeiro, che contenga più natura di Napoli. E perciò le sue strade nere di folla e l’aggrovigliato gomitolo dei vicoli del suo centro storico sono stati sempre collegati nella mia immagine alla Napoli-marina, alla Sirena Partenope che si distende nel Golfo ai piedi del Vesuvio, tra le isole e le penisole azzurre. Sotto le amene apparenze Napoli è stata sempre, per me, Natura primordiale e indomabile in contrasto con una plurisecolare Storia irredimibile; e questo contrasto è assurto in me a valore di simbolo, è una chiave interpretativa per capire meglio la città, e il mio rapporto con essa”.
Informazioni:
- L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.