Restare insieme o separarsi? Le regole jolly nel libro di Rossana Pelliccia
Un libro per tutti. Per chi vive un matrimonio sereno e vuole tutelarlo, per chi sta attraversando una crisi profonda, per chi si trova a un bivio e non sa quale strada percorrere.
È “Quasi quasi (NON) mi separo: l’unica guida salva-matrimonio e anche salva-divorzio” (edita da Bookness), scritta da Rosa Anna Pelliccia, curatore speciale del minore presso il Tribunale per i minorenni di Napoli e mediatore familiare.
Un libro/ guida che promette felicità matrimoniale: da dove le è venuta l’ispirazione?
La mia ispirazione sono i miei clienti: entrando nella loro vita privata e personalissima, inevitabilmente diventano persone a me care. Mi sta a cuore la loro felicità e negli anni ho capito che la separazione non sempre è la strada giusta. A volte bisogna concedersi il giusto tempo per riflettere, andiamo troppo di fretta e nessuno, men che meno un avvocato, ci invita mai a fermarci per riflettere su una decisione come quella della separazione che è così importante. Nessuno ci insegna a riparare, tutti ci invitano a dividere frettolosamente e spesso grossolanamente. Tutti, tranne me. Lo so sono un avvocato anomalo ma non riesco a lavorare diversamente. La mia soddisfazione più grande è l’abbraccio del mio cliente convinto di avere preso la decisione giusta.
Secondo gli ultimi dati Istat, l’Italia è il Paese dove ci si sposa meno in Europa e i divorzi continuano a crescere. Dal suo punto di vista come se lo spiega?
A volte si tratta di tendenza. Ci si sposa meno perché è meno di tendenza, perché sposarsi è diventato costosissimo, in termini di cerimonia e festeggiamenti. La legge offre la possibilità di unirsi civilmente o di registrare una convivenza di fatto e molti tendono per questa ipotesi. Inevitabilmente, però, la famiglia (giuridicamente intesa) si crea allo stesso modo, è una famiglia di fatto, non è nata dal matrimonio, ma per dividerla è inevitabile comunque agire legalmente anche se non si è contratto il matrimonio. La procedura praticamente è identica e si passa comunque per il tribunale, in particolare quando ci sono figli. Ecco perché si dice che i matrimoni sono di meno e i divorzi sono in aumento costante.
Un avvocato matrimonialista che esorta a non divorziare o a divorziare con serenità. Non c’è conflitto di interesse?
Apparentemente sì. Sostanzialmente no. Anzi contrariamente a quanto si possa pensare il mio interesse principale è la serenità del mio cliente, un benessere esistenziale che va oltre le pratiche legali. Quello che dico sempre ai miei clienti e che l’avvocato matrimonialista non si occupa di normali procedimenti legali, si occupa di riorganizzare l’assetto familiare di una persona. Io mi occupo ed entro nella vita privata delle persone e ho il dovere di concedere loro il giusto tempo per il dubbio, accogliere le loro paure, preoccupazioni, ponendo anche delle domande apparentemente in conflitto con il mio lavoro. So lavorare soltanto in questo modo, insieme, fianco a fianco al mio cliente, e così facendo ottengo sempre un risultato vincente che è quello della serenità della persona che assisto durante il percorso difficile della separazione.
Nel libro promette cinque regole jolly per riparare la famiglia. Ce ne svela almeno una?
La mia regola preferita è quella del “progettare”. Progettare il futuro, ma senza andare per forza troppo lontano, organizzare una vacanza, una bella cena nel posto preferito da concedersi dopo una settimana intensa di lavoro, e se si riesce progettare insieme guardando lontano, guardando al futuro, nella stessa direzione pur seguendo strade diverse, coltivando interessi diversi. È possibile, alleggerisce le dinamiche quotidiane, crea aspettative felici. Il resto dovete leggerlo!
Secondo lei chi dovrebbe assolutamente leggere questo libro?
Tutti coloro che hanno a cuore la loro serenità. Ci tengo molto a questo aspetto e ritengo che la serenità di ognuno di noi passi inevitabilmente dalla famiglia, che è l’ambiente in cui trascorriamo gran parte del tempo. Le persone che ne fanno parte, soprattutto quando si tratta di mamma e papà, faranno parte della nostra vita sempre, quindi imparare a gestire le dinamiche familiari, riparare ciò che è possibile, superare gli ostacoli esterni, imparare che può esistere anche una nuova famiglia serve a tutti. È un libro rivolto a chi ha un matrimonio felice e vuole tutelarlo, a chi vuole intraprendere una convivenza e porre sin da subito basi solide, a chi è in dubbio sulla propria relazione, a chi ha già deciso di separarsi e ha inevitabilmente paura di cosa affronterà.