Giovedì, 19 Dicembre 2024

Volevo essere Madame Bovary, di Anilda Ibrahimi

L’Aula Magna dell’Accademia delle Belle Arti (via Bellini, 36) ospiterà la presentazione di Volevo essere Madame Bovary, l’ultimo romanzo della scrittrice Anilda Ibrahimi, mercoledì 8 giugno 2022, alle ore 11.00.

In apertura ci saranno i saluti del Presidente Rosita Marchese e del Direttore Renato Lori, l’evento rientra nell’ambito del progetto “Frontiere Creative Lab”. Dialogherà con l’autrice Laura Valente.

Il libro:

Hera è nata in un Paese del socialismo reale dove la donna lavora almeno quanto l’uomo e la bellezza è una colpa, soprattutto per una ragazza ambiziosa come lei. Da piccola divorava i romanzi di Tolstoj e Balzac, in cui le eroine sono tutte fedifraghe e di solito fanno una brutta fine, ma anche tanti libri di propaganda secondo cui l’ideale femminile è sposarsi e lavorare in campagna. Hera è cresciuta in bilico tra il desiderio di diventare qualcuno e la consapevolezza di dover rigare dritto, tra la voglia di vestirsi alla moda sfidando le censure del regime e i rimproveri di nonna Asmà. Finché un giorno è partita per Roma.

In Italia all’inizio si è sentita smarrita. Insieme a Stefano però ha trovato il suo centro: è diventata un’artista, ha dei figli che ama, non ha più avuto paura di sembrare troppo. E allora cosa ci fa a Tirana con Skerd, uno con cui non ha nulla da condividere se non il corpo? E perché insieme a lui sente pulsare così forte l’eco della lingua madre? Hera non è più quella ragazzina che cercava il grande amore nel dramma e negli uomini autoritari, ma ogni cosa intorno a lei sembra volerla ricacciare di nuovo nel passato da cui è fuggita. Con la sua voce essenziale e un umorismo più tagliente che mai, Anilda Ibrahimi ha scritto un romanzo sulle insidie dell’appartenenza e della memoria, sui modelli femminili da incarnare e ribaltare, sull’importanza di rimanere fedeli a ciò che siamo diventati quando il tempo insiste per riportarci indietro.

Volevo essere Madame Bovary di Anilda Ibrahimi 1

L’autrice:

Anilda Ibrahimi è nata a Valona. Nel 1994 ha lasciato l’Albania, trasferendosi prima in Svizzera e poi, dal 1997, in Italia. Il suo primo romanzo “Rosso come una sposa” è uscito presso Einaudi nel 2008 e ha vinto i premi Edoardo Kihlgren - Città di Milano, Corrado Alvaro, Città di Penne, Giuseppe Antonio Arena. Per Einaudi ha pubblicato anche “L’amore e gli stracci del tempo” (2009), “Non c’è dolcezza” (2012) e “Il tuo nome è una promessa” (2017, Premio Rapallo Carige). I suoi romanzi sono tradotti in sei Paesi.

Informazioni:

- L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Ilaria Saitta
Author: Ilaria Saitta
Laureata in Lingue e culture moderne per la comunicazione e cooperazione internazionale, si occupa di organizzazione eventi e scrive di cinema, teatro e musica.

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