NAriston, storie scugnizze al Festival di Sanremo
L’agenzia Jesce Sole darà risalto alle origini partenopee del festival di Sanremo e alla lunga storia di commistione tra repertorio napoletano e la gara del teatro Ariston, attraverso il format NAriston, Storie scugnizze al festival di Sanremo.
L’iniziativa editoriale, che sarà possibile seguire al seguente link https://linktr.ee/jescesoleoffice, si svolgerà nel corso dei cinque giorni del festival dal 7 all’11 febbraio 2023 e si articolerà in una serie di post che fungeranno da ricca ri-scoperta di aneddoti ma anche attraverso il voto digitale nelle stories, “nu festival” che permetterà l’elezione del “Napoletano di sempre a Sanremo”.
Sembra quasi una provocazione quella lanciata dall’azienda Jesce Sole per la sua nuova rubrica editoriale alla vigilia del Festival di Sanremo giunto alla sua 72edizione. La Jesce Sole, attiva sin dal 2008, specializzata nei servizi che concernano l’intero comparto artistico e culturale, dalla comunicazione alla tutela legale passando per l’organizzazione eventi e la promozione stampa, è pronta a sfidare i benpensanti attraverso la sua tesi che muove però su fondamenta storiche. Pare infatti, che già vent’anni prima del debutto ufficiale della competizione canora più celebre d’Italia, Ernesto Murolo, nel 1931 volle organizzare una sorta di edizione tutta partenopea intitolandola il “Festival Napoletano” al fine di promuovere il repertorio nostrano sul territorio ligure. Un concorso che si svolse dalla Vigilia di Natale al Capodanno del 1932 e proprio all’interno del Casino Municipale della città di Sanremo (prima storica location del festival) in una collaborazione fortemente voluta con Ernesto Tagliaferri direttore d’orchestra, ma anche quella con il commendatore De Santis, direttore del Casinò, anch’egli napoletano.