Venerdì, 04 Luglio 2025

Sarajevo per il Campania Teatro Festival

È una domenica di debutti, poesia e significati politici quella del 6 luglio al Campania Teatro Festival. Tutto questo si ritrova sicuramente in “Sarajevo” di Biagio Di Carlo e Mario Gelardi, che è anche regista dello spettacolo in programma alla Sala Assoli di Napoli alle 21.
 Tre fratelli, Gabriele, il più grande, con la passione per i viaggi. Ha lasciato casa da poco, alla ricerca di qualcosa di nuovo. Anna, quella di mezzo, sempre attaccata alla sua macchina fotografica. Davide, giovane e ribelle, sicuro delle sue idee, arrabbiato e ingenuo. Gabriele torna a casa dopo una lunga assenza, vuole parlare solo con i suoi fratelli, ricostruire i pezzi di una vita segnata da un segreto. Il padre è morto da poco, la madre, fotografa di guerra, attaccata alla bottiglia per la maggior parte del tempo. Sullo sfondo di una guerra etnica che ha lasciato ferite indelebili, ci sono nuove vittime che cercano posto a Sarajevo. Che cos’è una famiglia? Occorre avere lo stesso sangue per definirsi fratelli? Una storia sul valore della propria identità, sull’idea di chi siamo e di chi vorremmo essere. Con Giovanna Sannino, uno dei volti più amati di “Mare fuori”, Luca Ambrosino e Franceso Ferrante, interpreti della serie Rai “Il Clan”. Durata 70 minuti.
 
“Reminiscenze”, scritto, diretto e interpretato da Dalal Suleiman, è il debutto assoluto in programma il 6 luglio alle 20 al teatro Nuovo, con replica il giorno successivo alla stessa ora. L’attrice italiana di origine palestinese danza e recita, portandoci con lei in un viaggio affascinante dove il protagonista è il Mediterraneo, con la sua bellezza romantica e immortale, ispiratrice dei versi di Omero e Virgilio, ma anche dei poeti arabi e dei lirici greci di ogni tempo. Navigando le sue acque e percorrendo la sua terra, culla di civiltà e di convivenza tra culture diverse, la poesia diventa canto, quello di Alessandra Ravizza con la sua chitarra, accompagnata da Tareq Abu Salameh (oud e voce) e Masih Karimi (tanbur e daf). Una voce e una musica che attraversano il mare, calpestano la terra e ne assaporano l’essenza. Sentendo sulla pelle, in un contesto storico cosi duro e drammaticamente fragile, il dolore di una terra dal profumo di ulivo e fichi d’india. Lo spettacolo è parte del Focus “NOW MED, BEYOND SWANA”. Durata 70 minuti.
 
Un particolare significato sociale, e dunque politico, ha anche #Foodistribution VIII ∞/La foglia d’oro, un progetto di Manovalanza a cura di Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì, con la regia di Adriana Follieri. Lo spazio scenico per il quarto anno consecutivo è quello dei Bipiani a Ponticelli, dove una storia reale che ispira il racconto simbolico si fonde con esso: il passato denso che evolve nel futuro con la costruzione e l’assegnazione delle nuove case, portando con sé la sua ambigua conflittualità. Protagonisti dello spettacolo, in programma dal 6 all’8 luglio alle 21, sono artisti professionisti e gli abitanti del luogo, mediante l’azione di creazione artistica e di coesione sociale - con la consulenza scientifica del professor Rosario Sommella - attraverso cui piccole e grandi comunità urbane, perlopiù di aree periferiche, entrano in relazione diretta e continuativa con le arti della scena, partecipando attivamente alle varie fasi che precedono il conclusivo allestimento teatrale. #Foodistribution VIII parte dal desiderio, dopo 45 anni di vita nei prefabbricati, di avere una casa in muratura, una casa vera, le cui particelle aeree e sonore possano finalmente smettere di penetrare fin dentro i polmoni, fin dentro l’anima. Questo desiderio, che chiede come una preghiera di essere esaudito, è l’inizio della drammaturgia. Durata 90 minuti.
 
“Giuseppe”, con Orazio Condorelli, autore della drammaturgia insieme con Alessandro Miele, è l’appuntamento del 6 luglio alle 22 al Tedér. Tratto dalle opere dello scrittore siciliano Giuseppe Bonaviri, più volte entrato nella rosa dei candidati al Nobel per la letteratura, lo spettacolo racconta la storia di un giovane medico, che, stanco della routine familiare e del contesto provinciale in cui vive, decide di unirsi a una missione spaziale verso Plutone nel tentativo di dare un senso alla propria esistenza. Scoprirà che anche nella vastità dell’universo, sarà difficile allontanarsi dall’orizzonte dei propri ricordi. La regia è di Alessandro Miele. Durata 55 minuti.
 
Al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale a Napoli alle 21, Anna Foglietta legge “Quella notte, a Pererotta” di Maurizio Ponticello nel quinto e ultimo appuntamento de “Il Sogno Reale. I Borbone di Napoli”, evento ideato da Ruggero Cappuccio e prodotto dalla Fondazione Campania dei Festival. Assunta Migliaccio della Sanità va tutti gli anni alla festa delle feste: la festa di Piedigrotta. Questa volta, però, è il primo anno che vi partecipa da quando ha perso il marito in guerra. Intanto, Napoli è in fibrillazione: è il 7 settembre 1860, e don Peppe Garibaldi entra da vincitore nella capitale del regno borbonico. Il dittatore si reca al duomo per avere il favore di san Gennaro, e il giorno dopo va a Piedigrotta, per ingraziarsi la Madonna. Ma la festa non è per tutti. Men che meno per Assunta, che assiste ad alcune atrocità e vive sulla propria pelle un episodio che le cambierà la vita. Ma, che cosa è avvenuto Quella notte, a Pererotta? Con un ritmo da thriller, Assunta svela gli eventi che si mescolano e si confondono con alcuni ricordi della propria vita. In uno spiazzante monologo emozionale a due voci, le parole e la lingua si fanno coro e suono, e il suono si fa poesia e canto. Durata 60 minuti.
 
Al Dopofestival alle 22.30, al Giardino Romantico di Palazzo Reale, c’è infine il gruppo Trick Beat. La prenotazione  deve essere convertita in un biglietto gratuito la sera dell’evento presso la biglietteria del Campania Teatro Festival a Palazzo Reale.
 
Il Campania Teatro Festival, realizzato con il sostegno concreto della Regione Campania e un contributo annuo del Ministero della Cultura, è organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival diretta da Ruggero Cappuccio e presieduta da Alessandro Barbano.
 
I biglietti per assistere agli spettacoli costano da 5 a 8 euro, con ingresso gratuito per i diversamente abili con un accompagnatore e I pensionati titolari di assegno sociale. Le modalità della richiesta e della successiva conferma sono consultabili su campaniateatrofestival.it
Ida Palisi
Author: Ida Palisi
Giornalista professionista, esperta di comunicazione sociale, dirige l’Ufficio Comunicazione Gesco. Collabora con il Corriere del Mezzogiorno per le pagine della Cultura.

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