Venerdì, 19 Aprile 2024

Al bacio

Giorgio Armani ha curato l’outfit di gran classe di molte delle stelle che in questa settimana hanno partecipato al festival di Sanremo, da quelli sberluccicosi di Francesca Fagnani a Mara Sattei, all’abito mozzafiato (anche perché mozzafiato è lei) di Luisa Ranieri.

Uno stilista pazzesco, Re Giorgio, io lo trovo favoloso: ma una domanda gliela vorrei fare: Perché la maglia del Napoli meritava un obbrobrio simile? Cioè, precisamente com’è andata? De Laurentiis ti ha chiamato e ha detto Re Giorgio facciamo la maglia di San Valentino, Oh ma che bell’idea, originale soprattutto, e come la facciamo, dimmi, dimmi, Ma non lo so, fai tu, un cuore fa troppo Barbie girl, una rosa non so, magari ce la conserviamo per la giornata mondiale del libro, ma sì, un bacio... Ah un bacio, allora adesso faccio una maglia bianca con le spalline rosse e poi ci metto un bel paio di labbra, una cosa sobria nell’angolino... ops, mi è scappato il mouse, quaranta cm di labbra rosse, vabbè, manda in produzione, tanto poi le vendiamo in beneficienza.

È così che è andata? Solo così, perché mi rifiuto di pensare che l’uomo che ha disegnato quei vestiti pazzeschi poi schiaffi un bacio sulla panza così, senza pudore.

E come vi è venuto di reiterare poi in doppia competizione sempre con la Cremonese? (della seconda certo non è responsabile Giorgio Armani, ma io chiedo). Ma siete pazzi, sfidare la sorte in questo modo?

Sì, siete pazzi. E fate uscire pazzi a noi.

Abbiamo tremato tutti, perché siamo scaramantici, non ci prendiamo in giro: ma è evidente che voi siete oltre la scaramanzia. Siete oltre tutto.

Di che vogliamo parlare, che ci dobbiamo dire più? Auguri a Kvaratskhelia, che il nennillo compie 22 anni e come da tradizione (Mertens lo faceva spesso) segna un gol bello e cercato con costanza. Anche Osimehn segna, con Di Lorenzo anticipa tutti sul primo palo, Kim tocca sul secondo e Osimhen da due passi deve solo spingere in rete. (a proposito di Osimehn, fate un giochino: scrivete su Word osimehn con la minuscola e vedrete che il correttore automatico vi suggerirà Simeone. Forte, eh?)

Ma di quei due là davanti, di Osimehn e Kvaratskhelia non voglio manco parlare più, non so che dire. Sono due mostri, che vuoi parlare di mostri, basta.

Parliamo ad esempio dei cambi: Spalletti fa sempre il cambio giusto, e lo dimostra il fatto che quelli che entrano poi segnano, tipo Elmas, che segna dopo un bel duetto con Di Lorenzo.

Parliamo ad esempio di Di Lorenzo: un terzino che è molto più di un terzino, un terzino praticamente ubiquo, che ieri ha creato due assist (quasi tre, considerato che l’occasione del primo la crea lui), ed è un capitano sereno e concreto.

Parliamo di Demme, che ha giocato cinque minuti, ma io sono felice, perché Demme pensavo che l’avessimo venduto e invece eccolo lì, che gioia!

Parliamo di... basta, non ne parliamo più, ragioniamo partita per partita e poi si vede.

Però alla fine vi lascio il mio appello: in casa, almeno in casa, rivoglio la maglia mia, quella azzurra. Perché al bacio lo siete già.

Serena Venditto
Author: Serena Venditto
È nata a Napoli il primo agosto 1980, per festeggiare il compleanno della squadra. Archeologa e scrittrice, è autrice di una serie giallo-umoristica con protagonisti il gatto detective Mycroft e un gruppo di amici impiccioni, di cui l’ultimo è l’ebook gratuito “Malù si annoia. Quarantena in giallo per quattro coinquilini e un gatto”. Cura per Napoliclick la rubrica #Barsport

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