Sabato, 16 Novembre 2024

Chi dice che la gente non vuole lavorare mente: Il caso Napoli a Presa Diretta

Di Sergio D’Angelo

Il conto alla rovescia è iniziato. Non quello per chi vincerà Sanremo, che in questo momento sembra la priorità dei media e dell’opinione pubblica italiana. Mi riferisco invece alla fine di luglio, quando circa mezzo milione di cittadini meridionali considerati occupabili smetteranno di percepire il Reddito di Cittadinanza.

Sono i cosiddetti fannulloni di cui vi parlano da mesi, perché prendono un sussidio previsto in tutta Europa che molti in Italia proprio non riescono a digerire.

Occupabile significa che puoi lavorare, dimenticando che prende il Reddito proprio chi non lavora. Oppure lavora in maniera così discontinua e precaria da guadagnare così poco e poter richiedere lo stesso il beneficio. Chi dice che i disoccupati non vogliono lavorare mente, perché qualsiasi concorso è preso d’assalto. Soprattutto al Sud, si presentano in massa anche per provare a ottenere un posto da spazzino. Centinaia di migliaia invece se ne vanno. Sarebbero queste le persone che non vogliono lavorare?

Dicono che ci saranno corsi di formazione. Di cosa stiamo parlando? A quali mansioni richieste dal mercato del lavoro formeranno? E i corsi di formazione cambieranno forse lo scenario socioeconomico delle nostre regioni? Creeranno lavoro dal nulla, mentre si perde pure il lavoro che c’è con tante fabbriche che chiudono? Qui chiudono persino i centri commerciali. Anpal e Svimez stimano che quasi un milione e mezzo di giovani sotto i 35 anni al Sud non trova un lavoro stabile, ma solo occupazioni precarie con una paga insufficiente per vivere.

In questo contesto, abolire il Reddito di Cittadinanza è una scelta irresponsabile. Un assist al lavoro nero, alla povertà, alla criminalità. Ed è per questo che dobbiamo opporci, senza stancarci di dire che quando il lavoro è regolare, pagato il giusto e i diritti dei lavoratori salvaguardati, nessun imprenditore ha difficoltà a trovare manodopera. Chi ce lo racconta mente. L’ho spiegato a Presa diretta l’altra sera con parole semplici perché la verità non ha bisogno di essere impacchettata.

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Author: Redazione

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