Il verde pubblico non deve essere come il salotto delle nostre mamme
A volte ho la sensazione che si consideri il verde pubblico come il salotto delle nostre mamme, quella stanza dove non si poteva nemmeno entrare perché riservata agli ospiti. In pratica, era come non averla.
Brava perciò la nostra collega consigliera di Napoli Solidale - Europa Verde - Difendi la città, Fiorella Saggese, che presiede la commissione Salute e Verde, a mettere proprio il tema della pubblica fruibilità al centro della discussione sul Regolamento al Verde della città di Napoli.
In questi giorni di caldo terribile che confermano ancora una volta la necessità di un’inversione di rotta per fronteggiare il riscaldamento globale, appare con ancora maggiore evidenza che il verde è una risorsa preziosa. A patto però che parchi e giardini siano aperti, attrezzati, curati e dotati di servizi. Fruibili al cento per cento ai cittadini, a partire dagli anziani e dai bambini, come non avviene oggi.
Attraverso un percorso partecipato che ha coinvolto tutte le municipalità stanno emergendo spunti interessanti, ma soprattutto la volontà unanime di favorire il potenziamento dei servizi, l'istallazione di bouvette per la vendita di cibi e bevande, la regolamentazione degli orari di apertura chiusura e lo svolgimento di eventi. Un percorso che coinvolgerà anche soggetti privati, e io auspico anche il settore del privato no profit, nella salvaguardia e valorizzazione degli spazi pubblici.
Ai primi di settembre la commissione riprenderà i lavori operando una sintesi delle proposte, in modo da arrivare rapidamente alla stesura di un regolamento del verde cittadino. Un documento da tempo indispensabile che vedrà presto la luce.