A Napoli il lavoro artigiano sfida la globalizzazione
Contrastare l’abbandono delle attività artigianali, schiacciate sotto il peso della globalizzazione, attraverso la conoscenza, l’educazione e la valorizzazione delle produzioni di eccellenza italiane e spagnole.
Con questo obiettivo, l’Instituto Cervantes di Napoli, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e Foqus-Fondazione Quartieri Spagnoli hanno organizzato una iniziativa che si svolgerà il 7 e l’8 ottobre tra Napoli e Procida.
Una iniziativa per dare spazio all’importanza del lavoro artigiano che rappresenta uno dei tratti distintivi della cultura, dell’economia e di quel patrimonio immateriale del territorio che rischia di scomparire progressivamente.
Il programma
Si inizia venerdì 7 ottobre, a partire dalle 9.30, con una tavola rotonda dedicata ai temi dell’economia circolare, la sostenibilità, la rivitalizzazione del territorio e del patrimonio immateriale, che sarà ospitata a Foqus, in via Portacarrese a Montecalvario, 69, anche sede della Scuola di Progettazione Artistica per l’Impresa dell’Accademia con i corsi di Fashion Design e Design della comunicazione. Un sito, peraltro, emblematico dell’impatto che la presenza e la tradizione culturale spagnola hanno lasciato nelle arti di Napoli.
I saluti istituzionali sono affidati a Carlos Maldonado, Console generale di Spagna a Napoli, Renato Lori, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Ana Navarro, direttrice dell’Instituto Cervantes Napoli, e Rachele Furfaro, presidente di Foqus.
Parteciperanno all’evento il designer Tomás Alía, dello studio Caramba; María Subrà, rappresentante di Asociación Contemporánea de Artes y Oficios; due artigiane di Lagartera (Toledo) di Cairel Atelier, Hortensia Moreno e Mari Carmen Moreno, e un’artigiana galiziana, Inés Rodríguez. Prenderanno parte all’iniziativa anche Tommaso D’Alterio della Fondazione Enrico Isaia e Maria Pepillo, Elisabetta Montaldo e Lena Costagliola dell’associazione culturale Oro del Mare, la storica dell’arte Silvana Musella Guida e l’architetto Antonio Giuseppe Martiniello dello Studio Keller Architettura.
Si parlerà di impresa e mercato dell’artigianato con Enrica D’Aguanno, coordinatrice della Scuola di Progettazione Artistica per l'Impresa e Maddalena Marciano, docente di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Napoli; la sociologa Lella Palladino della Cooperativa Eva e Antonio Scarpellino, responsabile editoriale di OggiScuola.
Per l’occasione, artigiani spagnoli e italiani, presenteranno ed esporranno le loro lavorazioni e si confronteranno con il pubblico. Tra queste, abiti e costumi di Lagartera e di Procida.
Sarà, inoltre, possibile acquistare i prodotti di EvaLab per sostenere l’autonomia economica di donne in uscita dalla violenza.
Sabato 8 ottobre, invece, gli artigiani italiani e spagnoli visiteranno l’isola di Procida, dove sarà inaugurata la mostra sulle eccellenze artigianali campane, organizzata in collaborazione con la Regione Campania.
Artigianato locale, cultura e riqualificazione sociale: Cervantes, Accademia e Università scendono in campo
Il Cervantes è un istituto da sempre attivo nel settore culturale in tutto il Sud Italia; l’Accademia di Belle Arti di Napoli, Ente di Alta Formazione Artistica del Ministero dell’Università e della Ricerca tende ad approfondire nella didattica la grande tradizione del comparto dell’artigianato locale anche attraverso la conoscenza di nuovi metodi e tecnologie; Foqus è impegnato da dieci anni in un progetto di riqualificazione urbana e sociale dei Quartieri Spagnoli e della città.