Antonio Gargiulo (Napoli United) sul coming out di Jankto: Lo sport non conosce barriere
«Lo sport è integrazione, noi lo sosteniamo da quasi 14 anni con il Napoli United. Il calcio non conosce barriere». A dirlo è Antonio Gargiulo, presidente del team multietnico e multiculturale nato a Napoli nel 2009 e diventato la seconda squadra della città, intervenendo sulla vicenda del coming out di Jakob Jankto.
In un video diffuso sui Social, l’ex calciatore di Udinese e Sampdoria che attualmente veste la maglia dello Sparta Praga, ha detto semplicemente al mondo di essere gay. Ma quella che non dovrebbe essere una “notizia” in condizioni normali, ha fatto un certo scalpore abbattendo molti tabù che riguardano un mondo del calcio ancora prevalentemente maschile e maschilista.
In prima linea contro ogni forma di discriminazione, l’attuale squadra e cooperativa sociale Napoli United, già Afro-Napoli, è diventata, nel tempo, un riferimento per tutta la città non solo per i risultati sportivi raggiunti ma anche per le battaglie vinte a suon di progetti di integrazione sociale realizzati per tantissimi ragazzi, italiani e migranti, che vi sono passati.
Riconosciuta come una delle migliori pratiche in Italia nel campo dello sport e dell’integrazione, la squadra dal 2021 è allenata da Diego Armando Maradona jr.
Oggi, alla luce delle dichiarazioni di Jankto, è ancora più importante riaffermare il valore dello sport come strumento indispensabile di integrazione e diritto uguale per tutti. «Per fortuna molte cose stanno cambiando – commenta Gargiulo – anche sul fronte delle squadre femminili, noi stessi abbiamo una compagine di giovani donne molto forte e ci auguriamo di raggiungere sempre risultati più importanti dentro e fuori al campo».
GUARDA L’INTERVISTA AD ANTONIO GARGIULO
Il progetto Napoli-United in breve
Il principale obiettivo del progetto di sviluppo del club è essere consacrati come la seconda squadra della città di Napoli, mantenendo sempre integro il bagaglio di valori che ha contraddistinto la società. Il Napoli United è un’alternativa, non solo sportiva, ma anche culturale al mondo del calcio, dove i valori educativi, sociali ed etici, sono posti in primo piano rispetto agli interessi economici. La rivalità tra i club non deve mai degenerare, come accade talvolta, nella violenza, nella intolleranza e nel razzismo, ma il rispetto per gli avversari sarà sempre al centro del progetto.
L’aggregazione in campo e sugli spalti deve portare alla nascita di una comunità identificativa di una Napoli leale e produttiva. Alle spalle del progetto sportivo ci sono tredici anni di esperienza e lavoro che hanno prodotto tra i numerosi e soddisfacenti risultati una squadra che per tre stagioni è stata tra le prime 5 squadre del campionato di Eccellenza Campania, un settore giovanile di primo ordine con tre formazioni ai vertici dei relativi campionati regionali, una squadra di calcio a 5 femminile, una squadra amatoriale, cuore del progetto, e da quest'anno anche una squadra di calcio a 5 maschile, con un totale di circa 200 tesserati.
Il progetto è riconosciuto come una delle best practice sportive e sociali a livello nazionale.
Per maggiori informazioni visita il sito www.napoliunited.com