Girasoli in movimento: il gioco, il corpo e il movimento nelle scuole
Si è tenuto il primo appuntamento del progetto Girasoli in movimento, creato dalla dottoressa Annamaria Ascione, rivolto alle classi terze del II circolo di Pompei grazie alla collaborazione con la Dirigente Scolastica Anna Maria Cioffi.
Il progetto ideato e sviluppato da un team di dottori in Scienze Motorie, Psicologi e Psicomotricisti relazionali, si rivolge ai bambini che hanno un forte bisogno di conoscere ed esplorare la realtà che li circonda attraverso il corpo e il movimento.
Attraverso il gioco in un ambiente stimolante il bambino compie esperienze ludiche significative sotto l’aspetto motorio, cognitivo e relazionale. I piccoli sono così liberi di esprimere il proprio mondo interiore.
In ogni incontro il bambino vivrà una nuova esperienza con il supporto di materiali diversi e stimolanti come: stoffe di varie forme e colori, palle di diverse misure, cerchi, corde, gomma-piuma e altri oggetti che possono rivestire una funzione simbolica all’interno del gioco.
Il progetto si pone i seguenti obiettivi: favorire l’espressività globale del bambino, attraverso il gioco, il corpo ed il movimento; permettere al bambino di sperimentare ed ampliare le proprie competenze; acquisire consapevolezza delle proprie azioni; migliorare le capacità di attenzione, concentrazione e comunicazione verbale; implementare la capacità di orientarsi nello spazio e nel tempo; sviluppare l’autonomia negli spostamenti in equilibrio statico e dinamico; sviluppare competenze di motricità fine, spontaneità e intuizione nelle scelte motorie; favorire l’interazione e la socializzazione con i coetanei.
Gli incontri coinvolgono 34 bambini, si svolgeranno ogni venerdì presso la sede di TRE PONTI e si avvarranno della collaborazione della dr.ssa Federica Di Paolo, Neuropsicomotricista, e della dr.ssa Annunziata Perrino, Psicologa e Psicoterapeuta che offrirà anche il supporto ai genitori con uno sportello d’ascolto virtuale.
La dottoressa Annamaria Ascione coordinerà e supervisionerà le attività, che si avvarranno anche delle sue metodologie in arti terapie, note già per il progetto Arte e psiche, rivolto agli adolescenti.