La CEDU condanna l'Italia per la Terra dei Fuochi: il commento
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La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) ha emesso una sentenza di condanna nei confronti dell’Italia per la gestione inadeguata della Terra dei Fuochi, riconoscendo la violazione dell’articolo 2 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, relativo al diritto alla vita.
Una decisione storica: la Corte ha evidenziato come l’inquinamento del suolo e delle falde acquifere, causato da una gestione irresponsabile dei rifiuti, fosse noto alle autorità da anni, con bonifiche insufficienti. La sentenza sottolinea la “trascuratezza” dello Stato nel proteggere la salute dei cittadini, richiedendo una strategia complessiva per la bonifica, la prevenzione dei rischi sanitari, l’istituzione di un’autorità di controllo indipendente e una piattaforma informativa pubblica.
La CEDU ha inoltre disposto un risarcimento per le vittime dell’inquinamento. La “Terra dei Fuochi”, espressione coniata nel 2003 da Legambiente, è diventata simbolo di un disastro ambientale e sanitario causato dallo smaltimento illegale di rifiuti tossici. Studi scientifici hanno confermato l’aumento di patologie gravi, tra cui il cancro, nelle aree colpite.
“La condanna della CEDU è un atto di giustizia per la nostra terra, un grido d’allarme che non possiamo ignorare. Come imprenditore e cittadino napoletano, sento la responsabilità di farmi promotore di un cambiamento radicale. Non possiamo più permettere che la nostra regione sia sinonimo di degrado e illegalità” commenta Enrico Ditto, imprenditore napoletano attivo nei settori della formazione e dell’hospitality, e da sempre impegnato nella promozione della cultura partenopea. “Questa sentenza deve essere un punto di partenza per una rinascita. Dobbiamo agire subito per bonificare i siti contaminati, tutelare la salute dei nostri concittadini e investire in uno sviluppo sostenibile che valorizzi le nostre risorse e la nostra cultura”.
“La formazione, l’innovazione e un turismo responsabile sono le chiavi per costruire un futuro migliore per la Terra dei Fuochi e per l’intera regione Campania. Dobbiamo trasformare questa crisi in un’opportunità per dimostrare la forza e la resilienza del nostro popolo” conclude Ditto, che si impegna a sostenere attivamente iniziative concrete per la bonifica del territorio, la tutela della salute e la promozione di un’economia sostenibile, in collaborazione con istituzioni, associazioni e cittadini.