Progetto di Jonathan su cambiamento climatico e transizione ecologica
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Giovedì 27 febbraio 2025 alle ore 16 presso il Dipartimento di Farmacia in via Domenico Montesano 49 a Napoli, durante il Consiglio di Facoltà, verrà presentato un progetto sperimentale dell'Associazione Jonathan.
Il progetto mira a coniugare i concetti di cambiamento climatico e transizione ecologica a quello della responsabilità sociale come modello d’inclusione per i ragazzi in conflitto con la società civile. tra il Dipartimento di Farmacia, il Ministero della Giustizia attraverso il Centro per la Giustizia Minorile della Campania, la Manfrotto -Videndum Media Solutions e l’Associazione Jonathan. Il progetto si svolgerà nell’ambito delle attività del Dipartimento di Farmacia della Università degli Studi “Federico II” di Napoli e, nello specifico del Progetto transnazionale per iniziative di alta formazione Sulieia.
Prevede di attivare percorsi basati sullo scambio culturale e di competenze tra i dottorandi del Dipartimento di Farmacia e i ragazzi collocati nelle strutture di accoglienza per minori e giovani adulti dell’area penale dell’Associazione Jonathan, le comunità “Oliver” e “Jonathan”.
Una modalità operativa che poggia le sue basi sulla sinergia e sull’utilizzo delle competenze che i ragazzi collocati nelle comunità hanno acquisito con il progetto Jonathan - Vela “Tutti a Bordo” sviluppato utilizzando Blue Marlin II, imbarcazione confiscata alla criminalità organizzata ed assegnata all’Associazione Jonathan e con il Laboratorio Fotografico “Picture of Life” organizzato insieme a Manfrotto - Videndum e le conoscenze e competenze dei dottorandi.
Una sperimentazione che non è solo uno scambio di insegnamenti pratici e teorici ma un importante incontro umano e professionale tra due mondi, quello della società civile e quello dei ragazzi in conflitto con la giustizia, separati troppo spesso da paura e pregiudizi. Una esperienza umana che testimonia il percorso di inclusione, speranza e rinascita per quei giovani molto spesso resi visibili solo dalla cronaca nera, ma anche una esperienza estremamente formativa per i futuri professionisti della cura della persona e dell’ambiente.