Al Mann la dea della bellezza incontra le nuove tecnologie con Cerami
La dea della bellezza incontra le nuove tecnologie: nella sala 90 del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, mercoledì 4 maggio alle 17 sarà inaugurata la mostra "Red Venus" di Franz Cerami, ospitata al Mann fino al 24 maggio 2022.
L’esposizione sarà accompagnata da una suggestiva videoinstallazione, giovedì 18 maggio: sulla volta del Salone della Meridiana saranno proiettati due affreschi digitali, con dieci minuti di immagini in loop dedicate al tema della passione e valorizzate dalla colonna sonora degli "You are here".
"Cerami – spiega il Direttore del Museo, Paolo Giulierini - riesce a suscitare forti emozioni smaterializzando le opere tramite il digitale e, al contempo, proponendone una versione fisica. Abbiamo voluto proiettare la sua creazione nel salone voltato della Meridiana, perché lì compare la nota iscrizione Iaceant nisi pateant voluta da Ferdinando IV, e riferita alle opere d'arte che si perdono se non sono esposte. Venere, dea della Bellezza, ci porta a incontrare in ogni tempo l'arte ed è rossa come la lava, il fuoco e la passione del cuore".
Realizzato in collaborazione con l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il progetto si svilupperà attraverso due passaggi: l'allestimento, che includerà diciotto opere su carta dipinte con olio e grafite e otto lightbox retroilluminati, in dialogo con l'affresco di Marte e Venere in volo (il reperto appartiene alle collezioni del MANN, proviene da Ercolano e risale alla seconda metà del I sec. d.C.); il percorso sperimentale, che si riallaccia non solo all'intervento di arte pubblica itinerante con cui venne illuminato, nel 2019, il campanile di piazza Carità a Marcianise, ma si proietta anche verso una nuova mostra a Vienna nel 2023.
Cerami racconta Venere come universo semantico polimorfo e tecnologico.
“Red Venus – commenta l’artista- è il colore Rosso. La fertilità, il colore del sangue. Sangue fertilità. Sangue che dà vita. Sangue battaglia. Sangue che si perde. Temi ricorrenti che continuano sotto traccia a lavorare nelle comunità e a definirne le identità”.
Il ricorso al linguaggio video rappresenta una prospettiva originale per incrociare il mondo classico, come dichiara la storica dell’arte Dominique Lora: “Le sequenze animate realizzate site-specific aprono un varco tra spazio immaginario e spazio reale, generando un luogo comunicativo”.
Non a caso, il progetto di Cerami rientra anche nel più ampio framework sull'accessibilità proposto dal MANN in rete con l’accademia: “anche quando un’installazione di Franz Cerami si conclude, rimane in quel luogo come un riverbero di colore e di suoni, che dura nel tempo”, prospetta Ludovico Solima (Università della Campania Luigi Vanvitelli).
Tra arte e tecnologia: la ricerca di Franz Cerami
Il connubio tra arte e tecnologia è il punto focale della sua ricerca, condotta attraverso una tecnica mista che intreccia pittura classica, pittura digitale e videomapping. Seguendo questo fil rouge, Franz Cerami ha dato vita ad installazioni ed eventi di risonanza internazionale. Franz Cerami è nato a Napoli, dove risiede, nel 1963. Dal 2011 insegna Retorica e Digital Storytelling dei Beni Culturali presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Ha realizzato grandi dipinti murali digitali in musei come il Madre di Napoli, il Teatro dell'Opera di Yerevan, il Castel dell'Ovo di Napoli e negli spazi urbani e periferici di città come Yerevan, San Paolo, Lisbona, San Pietroburgo, Napoli. Nel 2020 ha realizzato, per il famoso brand italiano Voiello/Barilla, Magica, un'installazione su riti, segni e simboli di Napoli: un inno alla magia e al mistero della vita.
Nel 2020 e nel 2021 è stato insignito, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della prestigiosa nomina di Ambasciatore del Design Italiano nel mondo.