Le ultime parole del boss
A quarant'anni di distanza dalla morte di Giuseppe Salvia, vicedirettore del carcere di Poggioreale, Rai Documentari propone Le ultime parole del boss che sarà proiettato in anteprima nazionale martedì 20 settembre 2022, alle ore 15.00, nella Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale.
Nel corso dell’incontro prenderanno parte gli autori Raffaele Brunetti, Antonio Mattone ed Enrico Nocera, il direttore di Rai Documentari Fabrizio Zappi, il direttore della Casa Circondariale Carlo Berdini con il comandante Gaetano Diglio, i figli e la vedova del vicedirettore Salvia e rappresentanti delle istituzioni.
- “Le ultime parole del boss” andrà in onda su Rai Due venerdì 23 settembre 2022, alle ore 21.25.
Il documentario:
Aprile 1981: un uomo giace morto, crivellato di pallottole, sulla tangenziale di Napoli, un piede incastrato nella portiera della sua auto. E’ Giuseppe Salvia, 38 anni, vicedirettore del penitenziario napoletano di Poggioreale. A quarant’anni di distanza lo scrittore Antonio Mattone, dopo un incontro con il figlio di Salvia decide di riportare alla luce questa vicenda e cercare la verità: studia documenti nei sotterranei del carcere, incontra la famiglia e chi ha lavorato a fianco di Giuseppe Salvia, colleghi, guardie carcerarie, cappellani, l’avvocato del boss e, soprattutto, parla con il mandante dell’omicidio, Raffaele Cutolo.
Il boss di Ottaviano, unico detenuto in Italia in perenne isolamento, concede un’intervista ad Antonio Mattone, la prima dopo decenni e l’ultima prima di morire. A Mattone non è permesso registrare e neanche prendere appunti. La sua mente acquisirà tutto, impressioni, emozioni, fatti, durante un tempo indefinito: il racconto dei “bei tempi” del carcere di Poggioreale, di cui diventò il boss e da cui governò il più potente clan criminale, gli incontri con lo Stato, con le Brigate Rosse, il peso per le numerose morti causate e una vita intera dietro le sbarre. E alla fine, per la prima volta, la più grande ammissione: “Sì, l’omicidio Salvia l’ho fatto io”. Quando l’agente di custodia entra nella saletta per comunicare che il tempo è scaduto a Antonio non rimane che salutare il boss, che ricambia con un “Mi raccomando parli bene di Salvia”, e correre a trovare un posto dove scrivere gli appunti. Sale in auto e alla prima stazione di servizio tira fuori il registratore e con calma e determinazione registra i ricordi della conversazione.
Trailer: https://vimeo.com/745428126