Aritmologia Bene Comune, i cardiologi napoletani si uniscono per migliorare le prestazioni e ridurre le migrazioni sanitarie
Nasce a Napoli l’associazione ABC Aritmologia Bene Comune, costituita per iniziativa di alcuni aritmologi napoletani, che hanno deciso di impegnarsi per rendere le prestazioni offerte dalla sanità pubblica nel loro settore più fruibili e più attrattive per la popolazione, continuando a garantire massimi livelli di qualità.
La neonata associazione è stata presentata ufficialmente stamattina, presso la sede del Consiglio regionale della Campania del Centro direzionale, nell’ambito del convegno “Aritmologia Bene Comune: cuore della Campania”.
L’incontro scientifico ha riunito per la prima volta tutti i cardiologi degli ospedali della regione, insieme ai medici di medicina generale, internisti, medici del lavoro, infettivologi, infermieri e tecnici sanitari della radiologia medica. Colpisce in particolare un dato: la migrazione sanitaria in questo settore costa alla Regione oltre 200 milioni di euro all’anno. In particolare, nel 2022 il saldo tra mobilità attiva (da altre regioni verso la Campania) e passiva (dalla Campania verso le altre regioni) è di 204 milioni di euro. L’incidenza delle patologie cardiovascolari (tutte) verso la sola regione Lombardia è del 18%. Un fenomeno che ha ricadute negative sia sulla qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari, che sulle casse dell’ente locale.
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“Il nostro obiettivo è invertire la tendenza, creando un network tra tutti coloro che si occupano di cardiologia nella sanità pubblica – ha spiegato Mattia Liccardo, presidente di ABC nonché responsabile Elettrofisiologia Asl Napoli 2 Nord – Chiediamo alla Regione Campania di contribuire a questa battaglia, investendo maggiormente in questo settore e nelle nuove tecnologie».
Tra i fondatori dell’associazione il dottor Valentino Ducceschi, responsabile dell’Aritmologia interventistica del Pellegrini, che sottolinea: “Aritmologia bene comune è una associazione di cardiologi impegnati nella aritmologia interventistica che ha come scopo quello di diffondere il messaggio all'utenza regionale che nei nostri ospedali pubblici e possibile svolgere procedure interventistiche in ambito cardiologico aritmologico di elevata complessità in sicurezza e con risultati assai soddisfacenti. C’è una scuola interventistica oramai consolidata da anni attivamente impegnata nell'assistenza al pubblico ma anche nella formazione di giovani medici neospecialisti”.
Nel corso dell’iniziativa sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Consiglio Regionale della Campania Gennaro Oliviero e il consigliere regionale campano Giovanni Porcelli.