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L’acqua come elemento di rigenerazione: nuovo appuntamento alle Olimpiadi dei Saperi
Alle Olimpiadi dei Saperi continua il ciclo di incontri dedicato all’acqua, come elemento di rigenerazione e come preziosa risorsa naturale, ambientale e paesaggistica.
Al nuovo appuntamento ospitato nella Basilica della Pietrasanta a Napoli hanno partecipato Laura Colantonio, dirigente scolastica del Liceo Sbordone; Raffaele Iovine, presidente dell’associazione Pietrasanta Polo Culturale Ets; Stefano Papirio, professore associato di Ingegneria sanitaria e ambientale all’Università Federico II; Roberta Padulano, ricercatrice di Costruzioni idrauliche e marittime e Idrologia all’Università Federico II.
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«Parliamo di acqua come risorsa primaria – spiega Laura Colantonio – a livello ambientale e anche di bene culturale. Un tema portato all’attenzione della collettività attraverso le testimonianze storico-culturali, gli assetti idrici di Napoli, le datate fontane che ancora oggi si ritrovano lungo il tessuto della città, proprio a testimonianza dell’impatto dell’uomo sull’ambiente stesso».
«Il tema dell’acqua – dice Raffaele Iovine – è di grande attualità e sta molto a cuore all’associazione Pietrasanta. Proprio in questo luogo abbiamo inaugurato qualche anno fa il Museo dell’Acqua che di recente è entrato a far parte della Rete mondiale dei musei dell’acqua dell’Unesco».
L’acqua e i cambiamenti climatici
«Oggi – dichiara Stefano Papirio – parliamo dell’interazione fra acqua e cambiamenti climatici. Mi soffermerò in particolare sul modo in cui l’acqua oggi viene utilizzata e come si può cercare di recuperare risorsa idrica attraverso applicazioni di ingegneria idraulica e ambientale».
«Obiettivo del mio intervento – spiega Roberta Padulano – è quello di dare ai ragazzi un po' di strumenti per interpretare correttamente le informazioni che si apprendono dalla tv e dai social. Ultimamente, infatti, le informazioni legate al cambiamento climatico sono date in maniera un po’ sensazionalistica».
La parola agli studenti
«Il Pcto – racconta Nives, studentessa del Liceo Sbordone – è un’esperienza molto costruttiva. È vero che ci troviamo dall'altra parte ad ascoltare una conferenza, ma noi studenti non siamo passivi: attraverso momenti di laboratorio diventiamo protagonisti di questo mondo e dei temi di attualità che abbiamo la possibilità di approfondire».
