Madama Butterfly al Teatro San Carlo in memoria di Giovanbattista Cutolo
«Madama Butterfly sarà dedicata alla memoria di Giovanbattista Cutolo. La prima del 12 settembre al teatro San Carlo sarà aperta da un minuto di silenzio».
Ad annunciarlo è Carlo Fuortes, soprintendente del Massimo napoletano, durante la presentazione dell’opera di Giacomo Puccini, accanto al regista Ferzan Ozpetek e al direttore musicale Dan Ettinger. «Sono arrivato a Napoli – ha aggiunto Fuortes - proprio nel giorno dell'assassinio del giovane musicista, a pochi metri dal teatro. Il San Carlo ha un ruolo emblematico in questa città, nel nostro progetto ci sarà una grande parte dedicata al sociale, attività che già esistono con ottimi risultati e che saranno moltiplicate».
Otto le recite in cartellone: il sipario su Madama Butterfly si alza martedì 12 settembre alle 21 e prosegue fino a giovedì 28 settembre. Per questa produzione del Massimo napoletano c’è un doppio cast: sul palcoscenico nomi internazionali della lirica e riconosciuti talenti musicali del territorio. Nel ruolo del Cio-Cio-San si alterneranno infatti Ailyn Perez e Valeria Sepe e in quelli di Pinkerton Saimir Pirgu e Vincenzo Costanzo-. Marina Comparato sarà Suzuki mentre Ernesto Petti interpreterà Sharpless.
Paolo Antognetti sarà Goro, Ildo Song sarà Bonzo e Paolo Orecchia Yamadori. A Completare il cast Laura Ulloa (Kate Pinkerton), Giuseppe Todisco (Commissario), Antonio De Lisio (Ufficiale del registro), Linda Airoldi (Mamma), Anna Paola De Angelis (Zia), Franca Iacovone (Cugina), Giacomo Mercaldo (Yakusidé).
La rilettura di Ozpetek: Madama Butterlfy, una donna determinata
Ci conduce nel Giappone degli anni ’50, con una Cio-Cio-San forte e determinata: «Madama Butterfly – spiega il regista - per me non è affatto una vittima come viene sempre vista. Per me la vittima è lui, Pinkerton, vittima di se stesso, un burattino. Lei è una donna determinata, è cosciente delle cose che fa, tutt’altro che fragile. Parla della sua casa americana, ha voglia di Occidente e cambia religione. Proprio per questo non è una vittima. Ha in mano il suo destino».
Melodramma tra i più amati e popolari della storia della musica, Madama Butterfly è una tragedia giapponese in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dal racconto Madame Butterfly di John Luther Long e dal dramma Madame Butterfly di David Belasco. Fu rappresentata per la prima volta a Milano, al Teatro alla Scala il 17 febbraio del 1904.
Officine San Carlo e Madama Butterfly
In questa edizione del capolavoro di Puccini, in palcoscenico ci sarà un tappeto/arazzo tessuto con filato Econyl, un nylon rigenerato ecosostenibile ricavato dal riciclo di reti da pesca dismesse o non usate. L’opera è stata realizzata in un percorso di co-progettazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Siracusa, MADE Program, coordinati dal docente di “Antropologia progettuale” Andrea Anastasio, ospite di una masterclass che si è svolta negli spazi delle Officine del San Carlo a Vigliena. L’opera, che sarà donata al polo artistico e formativo del Teatro a Vigliena, nell’ambito del piano di valorizzazione del patrimonio, prende vita dalla relazione feconda e virtuosa tra studenti e istituzioni, attivando così processi di partecipazione collaborativa e percorsi multidisciplinari, nei quali laboratori teatrali e impresa privata fanno convergere competenze, conoscenze, comunanza di visione e di intenti, al fine di intervenire in modo importante e costruttivo nel territorio, in particolar modo in un contesto difficile, come quello in cui si trovano le Officine del Teatro di San Carlo.
Madama Butterfly: gli appuntamenti
martedì 12 settembre 2023, ore 20
venerdì 15 settembre 2023, ore 20
domenica 17 settembre 2023, ore 17
mercoledì 20 settembre 2023, ore 18
domenica 24 settembre 2023, ore 17
martedì 26 settembre 2023, ore 20
mercoledì 27 settembre 2023, ore 18
giovedì 28 settembre 2023, ore 18