Una targa per Ajello e Marotta al liceo Sbordone di Napoli col ministro Sangiuliano
«Ho avuto il piacere di conoscere e frequentare l’avvocato Gerardo Marotta e il professor Raffaele Ajello, due esempi di impegno civile per la promozione della cultura di cui la città di Napoli e l’Italia devono essere fieri. Sono sempre lieto di incontrare i giovani perché lo ritengo un prezioso momento di scambio e di crescita grazie al quale comprendere meglio le loro esigenze e la loro visione del mondo».
Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in occasione della visita al liceo Sbordone di Napoli, dove ha incontrato gli studenti e scoperto la targa all’ingresso della biblioteca dell’istituto in memoria dei due studiosi napoletani.
Ad accogliere il ministro c’erano, fra gli altri, Laura Colantonio, dirigente scolastica del Liceo Sbordone; Raffaele Iovine, presidente dell’associazione Pietrasanta Polo Culturale ETS; Fabio Greco, presidente della terza Municipalità; Maura Striano, assessore all'Istruzione del Comune di Napoli e Massimiliano Marotta, figlio di Gerardo Marotta.
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L’iniziativa rientra tra le attività della quarta edizione delle Olimpiadi e Acropoli dei Saperi promossa dall’associazione Pietrasanta Polo Culturale ETS con il liceo Sbordone.
«È una giornata davvero importante – commenta Laura Colantonio – perché abbiamo avuto l’idea di dedicare la targa commemorativa che inaugura la riapertura della biblioteca del nostro istituto a due grandi studiosi: Marotta, simbolo emblematico della militanza culturale, Ajello uno storico che ha fatto della ricerca accurata il proprio metodo di approccio alle discipline storiche, al diritto, ma anche a un sistema di vita».
«Ho avuto la fortuna di avere entrambi come maestri – spiega Raffaele Iovine – perciò sono molto emozionato. È una giornata importante perché ricordiamo anche il sodalizio intellettuale tra questi due uomini che si stimavano in modo reciproco. Due persone che hanno dato un contributo preziosissimo allo sviluppo della ricerca in questa città, accomunati da un singolare amore per il bene pubblico».