Baciarsi al San Carlo con Marino Niola ed Elisabetta Moro

In occasione di San Valentino il Teatro di San Carlo organizza una speciale iniziativa per tutti gli innamorati.
Martedì 14 febbraio alle 18.30 al Café del Teatro, Marino Niola e Elisabetta Moro, autori di Baciarsi edito da Einaudi, racconteranno i molteplici significati del bacio spaziando tra epoche e culture.
Il bacio è un'azione antica quanto l'umanità, le prime tracce di baci sono registrate nelle antiche culture babilonesi e egizie, dove veniva utilizzato come segno di rispetto e venerazione. Con il passare del tempo, il bacio è diventato un'espressione d'amore e affetto tra persone innamorate. Nel Medioevo, i baci venivano scambiati come segni di lealtà e alleanza tra signori e vassalli. Con l'avvento del romanticismo nell'Ottocento, il bacio è diventato una manifestazione culturale, rappresentando l'amore passionale.
“Il bacio – racconta Niola - è il più epidermico dei gesti umani. Ma è anche il meno superficiale. Dura un attimo, si ricorda per sempre. Questo semplice schiocco di labbra accompagna la storia umana dall'inizio dei tempi. Per noi è il simbolo dell'amore, un apostrofo rosa fra le parole t'amo, per dirla con il poeta Edmond Rostand. Ma in realtà questo contatto bocca a bocca può significare di tutto. Passione, dedizione, compassione, riconciliazione, unione, derisione, separazione, dolcezza, tenerezza. Ma anche tradimento come insegna Giuda. In ogni caso baciando si dà e si dice qualcosa di sé”.
A conclusione della conversazione il pubblico presente potrà gustare un romantico aperitivo a tema, le coppie di innamorati potranno essere immortalate dal fotografo del Teatro e ritrovare il proprio ritratto in una gallery sui canali social del teatro. Ingresso libero/ kiss&drink 10 euro.