È un’impresa dire no alla violenza: l’evento al teatro San Ferdinando di Napoli
Si intitola “È un’impresa dire no alla violenza” ed è l’evento-sfilata, frutto della collaborazione fra l'Ente Nazionale per il Microcredito e la cooperativa sociale EVA, in programma martedì 30 gennaio 2024 alle 17.30 al Teatro San Ferdinando di Napoli.
Il titolo allude al fatto che si può uscire dalla violenza e ricostruire il proprio futuro anche creando una propria attività, come stanno facendo tante donne, grazie al Microcredito di Libertà, una misura studiata dal Dipartimento delle Pari Opportunità per promuovere l’inclusione finanziaria delle donne che hanno subito violenza, in particolare violenza economica.
L'Ente Nazionale per il Microcredito ne coordina l'operatività e ha scelto Napoli e la grande esperienza della cooperativa EVA, e in particolare EvaLab, uno dei suoi laboratori per l’inserimento lavorativo di donne in uscita dalla violenza, per mostrare e promuovere le best practices delle donne coraggiose che hanno avuto la forza di tracciare un percorso, guardando a un settore molto importante per il territorio campano: quello della moda.
Per sostenere l’autoimprenditorialità nel mondo della moda e del design, illustrare le opportunità offerte dal settore e avvicinare alla conoscenza degli strumenti microfinanziari a disposizione, interverranno importanti nomi della moda e dell’impresa: tra loro Stefano Dominella, presidente della Maison Gattinoni, Bianca Imbembo, CEO di Kilesa e Susanna Moccia, presidente del pastificio di Gragnano.
E ancora Elena Perrella del marchio Schubert, Michele Lettieri, presidente di IUAD - Accademia della Moda, Maddalena Marciano, docente di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Lella Palladino, fondatrice di EVA e vicepresidente della Fondazione Una Nessuna Centomila, Francesca Innocenti, presidente del Centro antiviolenza Lilith di Latina, Mariola Grodzka, responsabile del laboratorio Ciak Si cuce della cooperativa Dedalus.
Per l’Ente Nazionale per il Microcredito interverranno il Segretario Generale Riccardo Graziano, e la capoprogetto Daniela Brancati che spiega: «Non è mai facile mettersi in gioco. Tanto meno lo è per chi ha sopportato l'insopportabile, come molte delle donne a cui ci rivolgiamo. Invece, per fortuna, di donne coraggiose che hanno detto basta alla violenza ce ne sono tante. Con il microcredito di libertà vogliamo dare loro un’opportunità».
«Questo incontro racconta l’importanza della rete per costruire, insieme alle donne che si sono sottratte alla violenza, dei percorsi che possano contribuire alla loro autonomia economica», afferma Lella Palladino, fondatrice della cooperativa sociale EVA e vice presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila. «Sono percorsi che iniziano con il supporto delle operatrici dei centri antiviolenza, come racconterà la nostra sfilata, ma che necessitano di un cambiamento del paradigma economico-finanziario, per riconoscere il valore sociale delle imprese che possono esserne l’esito, al di là di criteri puramente di mercato».
Testimonial d’eccezione della serata saranno Giovanna Sannino e Gaetano Migliaccio giovani attori napoletani che hanno conquistato il cuore del pubblico come protagonisti della serie RAI “Mare Fuori”. A loro il compito di testimoniare l’impegno per promuovere il cambiamento culturale necessario a porre fine alla violenza maschile contro le donne.
«L’Italia oggi sta cambiando, la violenza contro le donne è sempre più inaccettabile e questo succede perché ci sono donne che da decenni si battono per costruire questo cambiamento. Siamo felici di essere al loro fianco», dicono i due attori.
L’evento è realizzato in collaborazione con il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, l’IUAD – Accademia della moda, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, in particolare il Dipartimento di Fashion Design, la Fondazione Una Nessuna Centomila, e con Le Ghiottonerie di Casa Lorena e La Buvette di Eva, progetti imprenditoriali di EVA per l’inserimento lavorativo di donne in uscita dalla violenza.