Behind the Icons: il libro di Roberta Fuorvia a Galleria Toledo
Si intitola “Behind the Icons. Raising the Flag on Iwo Jima” ed è il nuovo libro di Roberta Fuorvia, edito da Martin Eden per la collana Galassia Gutenberg. Il volume sarà presentato martedì 10 giugno 2024 alle 18.30, al Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo a Napoli. L’autrice dialogherà con Irene Alison.
Il libro
Un istante lungo quattro centesimi di secondo cambierà per sempre la vita di un fotografo, di sei uomini, delle loro famiglie e di un Pae se intero. Quattro centesimi di secondo, tanto basta per far sì che “Raising the Flag on Iwo Jima” diventi la fotografia di guerra più famosa di sempre, che ha ispirato un romanzo, un film e l’allora Presidente degli Stati Uniti d’America, Franklin Delano Roosvelt, a fare di quell’immagine un’icona della potenza militare made in USA. Gli aneddoti, le dicerie, le bugie, le inesattezze, ma anche l’impatto mediatico e i tecnicismi legati ad un determinato tipo di immagine. Roberta Fuorvia ricostruisce in modo dettagliato questa storia dando importanza all’unicità e irripetibilità che ogni singola fotografia possiede e indagando il motivo per cui determinate immagini diventano iconiche.
L’autrice
Roberta Fuorvia è una curatrice specializzata in fotografia contemporanea. Tra le mostre a sua curatela si annoverano: Il Real Albergo dei Poveri di G. De Luca (MANN – Museo Archeologico Naziona le di Napoli, 2023), Apice di V. Laureano (Istituto Italiano di Cultura, San Paolo, Brasile, 2019), In your Place di L. Bastianini (festival Circulation(s) di Parigi, 2017), The Phone Book di R. Herman (LO.FT. gallery, Lecce, 2015) e Il Giovane favoloso di M. Spada (fotografie di scena dall’omonimo film di M. Martone, Recanati, 2015). Dal 2016 è docente di editing fotografico presso il CFI – Centro di Fotografia Indipendente di Napoli. È tra i co-fondatori dell’associazione THE DOCKS, che pro muove eventi e iniziative didattiche ed editoriali in ambito fotografico. Dal 2020 è curatrice del premio internazionale di fotografia Passepartout Photo Prize. Dal 2023 è ricercatrice iconografica per il Natural History Museum of Oman, Muscat (Sultanato dell’Oman).