La Napoli scontrosa di Davide Vargas raccontata alla Pietrasanta
Oltre 150 scorci sulla città partenopea accompagnati da dieci disegni in bianco e nero che raccontano la “Napoli scontrosa” (La nave di Teseo Editore) di Davide Vargas.
Cinquecento pagine da sfogliare per ripercorrere il viaggio dell’architetto nei vicoli, nei rioni, nei luoghi simbolo, ma anche in quelli meno conosciuti, degradati, periferici.
«L’idea del volume nasce dalla rubrica che curo per il quotidiano “La Repubblica” – spiega Vargas – su cui sono pubblicati quelli che in gergo si chiamano “pezzi” ma che per me sono racconti. Racconti di posti differenti che ogni settimana, scelgo, visito e metto nero su bianco attraverso le parole scritte e il disegno».
Dai monumenti emblema della città, come le chiese di Santa Chiara e San Lorenzo, a quelli meno conosciuti, come il Cimitero delle 366 fosse. Quello di Vargas è un viaggio a 360 gradi che porta in superficie l’incanto e le contraddizioni di una Napoli “scontrosa”.
«È scontrosa – prosegue - perché Napoli è inesauribile, è generosa e non si stanca di offrire alla vista tutte le sue bellezze. Ma attenzione, però. Quelle più intriganti le tiene nascoste e vuole che si vadano a cercare. Per farlo è necessario avvicinarsi mettendo da parte ogni stereotipo, avere uno sguardo lontano dai luoghi comuni».
E poi ci sono il mare e la pioggia nel libro che rappresenta il “secondo viaggio” dopo quello compiuto nel 2017 con “L’altra città. Guida sentimentale di Napoli” (Tullio Pironti Editore).
«Di Napoli – spiega Vargas – ho raccontato il mare, un monumento naturale, che ho ritratto dalla barca, dalla città. Anche in questo caso bisogna avvicinarsi avendo una misura più umana per non lasciarsi travolgere dalla sua grandezza. E ho raccontato anche la città sotto la pioggia per smontare alcuni luoghi comuni che vedono Napoli come la città del sole».
Un viaggio che prosegue alle torri dell’Enel al Centro Direzionale dove Jorit sta realizzando un gigantesco murale con i volti di Diego Armando Maradona, Pino Daniele e Massimo Troisi.
«Guardo con rispetto alla street art – commenta – ma non condivido che sia realizzata su opere di architettura importanti, perché la ritengo una violenza».
E "Napoli scontrosa" ha fatto tappa alla Basilica della Pietrasanta dove Davide Vargas ha presentato il libro. A fare gli onori di casa, Raffaele Iovine, presidente dell’associazione Pietrasanta Polo culturale onlus.
«La Pietrasanta – conclude l’autore – è uno dei racconti del libro che sarà letto in occasione della presentazione, proprio perché “Napoli scontrosa” va nei posti che è possibile trovare sfogliando le pagine del testo. È un luogo magico, in cui ho fatto un percorso suggestivo nei sotterranei che rappresentano un po' le origini della nostra esistenza».
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