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Storie di riscatto sociale: il libro del campione Cristian Lubrano diventa un film
Il napoletano Cristian Lubrano, campione europeo di kickboxing, si racconta nel libro “Fai che sia sempre la tua penultima volta” (Edizioni Iod). Lo fa, attraverso “il filtro” di Alessandro Lucà, con un linguaggio semplice e diretto, rivolgendosi soprattutto ai giovani ai quali racconta la sua storia di riscatto sociale.
Il libro, infatti, è la storia di un uomo che è caduto e ha avuto la forza di rialzarsi, credendo nei valori di uno sport che lo ha portato sul tetto d’Europa il 16 novembre 2022.
L’atleta, quarantasei anni, originario di San Giorgio a Cremano (dove attualmente vive), ha all’attivo 34 titoli nazionali e 76 ori conquistati tra gare locali e internazionali. “Il Capitano”, come viene soprannominato, oggi ha vinto tutto ciò che si poteva vincere ma ci racconta che non è sempre stato facile: si può attraversare l’inferno ed uscirne, imparando la resilienza e trovando il modo di tirare fuori il meglio di sé.
Cristian, da giovanissimo, ha avuto problemi con la giustizia: «Da ragazzo ho fatto degli sbagli che ho anche pagato sulla mia pelle, ma poi sono riuscito ad andare avanti. Tutto grazie allo sport».
È questa la forza della sua testimonianza: lo sport come strumento di integrazione e seconda famiglia, gioco in cui si impara il rispetto delle regole e dell’altro. «Mi avvicinai da piccolissimo in prima battuta alle arti marziali – dice - Ma poi, dato che non avevo buoni voti a scuola, i miei genitori mi allontanarono dalla palestra, dove poi sono ritornato con il kickboxing. Lo pratico dal 1982. Da quando ho incominciato a fare gare a livello agonistico, sono arrivate le vittorie, prima nazionali e poi europee. Fino al podio con il campionato europeo di kickboxing di novembre in Turchia».
Ma Cristian quel podio lo conquista dopo aver toccato il fondo ed esserne risalito. Arriva anche a fondare “Oltre le quattro mura”, un progetto che mette al centro i giovani e lo sport. Perché è ai ragazzi che vuole indirizzare in maniera privilegiata il suo messaggio di resistenza e speranza. «Basta con i modelli sbagliati che trasmette la tv, ad esempio con serie come Gomorra e più recentemente Mare fuori, in cui c’è una specie di esaltazione dei bulli e dei capi-branco, a cui si finisce per voler somigliare – sottolinea il campione - Io so che significa stare dietro le sbarre, come i veri ragazzi di Nisida, non i protagonisti della fiction, e vi posso assicurare che è tutta un’altra storia».
Dal libro nascerà anche un docufilm, completamente girato a Napoli, sulla vita del campione: «Ho pensato che sarebbe stato giusto, dopo tutto quello che passa sui media, mettere al centro esempi di resilienza e riscatto sociale con la mia esperienza». L’uscita è prevista ad aprile: l’obiettivo è quello di proiettare “Oltre le quattro mura”, questo il titolo del doc, nelle scuole ed arrivare al numero maggiori di ragazzi cosiddetti a rischio, lì dove è più forte la vulnerabilità sociale.
Il libro
Cristian Lubrano è un campione di kickboxing. Nato a Napoli (vive a San Giorgio), si innamora presto di questo sport che lo porterà a vincere medaglie nazionali e internazionali. Un vero riscatto da una vita dura e a volte dolorosa. Grande tifoso della squadra del Napoli, la curva lo battezza “Il Capitano” e gli insegna i valori di vero Ultras, basati sul rispetto reciproco e sull’amicizia. Lungo il suo cammino, Cristian Lubrano conosce tanti ragazzi ai quali la vita ha girato le spalle, così decide di fondare “Oltre le quattro mura”, un progetto che mette al centro i giovani e lo sport, iniziando dalla periferia di Napoli. La sua ultima medaglia d’oro è agli europei di Antalya, in Turchia.
Prossime date
“Cristian Lubrano. Fai che sia sempre la tua penultima volta” di Alessandro Lucà (Edizioni Iod) sarà presentato al centro storico di Napoli il prossimo 20 marzo, presso la libreria Perditempo; mentre a fine aprile ci sarà, nel Comune di San Giorgio a Cremano, una grande presentazione del libro e del docufilm che vi si ispira “Oltre le quattro mura”.
