Natura e musica al Teatro Sannazaro di Napoli per la stagione della Scarlatti
La natura e la musica costituiscono l’argomento principe del concerto che il Quartetto Indaco presenta a Napoli, giovedì 30 gennaio (ore 20.30) al Teatro Sannazaro, per la stagione musicale dell’Associazione Alessandro Scarlatti presieduta da Oreste de Divitiis.
Il titolo della serata, “Sulla natura”, rende esplicito il lavoro che il prestigioso ensemble d’archi, composto da Eleonora Matsuno e Ida Di Vita al violino, Jamiang Santi alla viola e Cosimo Carovani al violoncello, realizza unendo sul tema opere di grandi compositori del passato.
“Brani scelti tra le composizioni di Haydn, Dvořák, Brahms, fino al lituano Čiurlionis - sottolinea Tommaso Rossi, direttore artistico dell’Associazione Scarlatti – offrono al Quartetto Indaco un interessante approdo in cui mostrare quanto in epoche diverse il rapporto tra musica e natura abbia offerto, più o meno palesemente, molteplici spunti creativi a tanti grandi compositori, divenendo per molti di essi preziosa fonte d’ispirazione”.
Il programma del concerto si apre con il “Quartetto in do maggiore op. 33 no. 3 - The bird” di Franz Joseph Haydn e prosegue con una selezione dai “Cipressi” di Antonín Dvořák, per passare al “Tema e variazioni in Si minore” del lituano Mikalojus Konstantinas Čiurlionis e chiudere con “Quartetto n. 3 in si bemolle maggiore op. 67” di Johannes Brahms. Capolavori del repertorio per quartetto d'archi che propongono interessanti spunti sulle diverse modalità di approccio al tema della natura: direttamente esplicitato, ad esempio, nella dimensione descrittiva che allude al “cinguettio” di un volatile nel Quartetto op. 33 “The Bird” n. 3 di Haydn o calato negli allusivi mascheramenti di stampo romantico nella raccolta “Cipressi” di Dvořák o, infine, riferito alla sua potenza evocatrice per il “Quartetto n. 3”, composto da Brahms durante una vacanza sulle rive del fiume Neckar. Il tema naturalistico è molto presente, sebbene mediato da altre forme d’arte, anche nell’opera del compositore e pittore lituano Mikalojus Čiurlionis (di cui quest’anno si celebra il 150 anniversario della nascita) che associa a molte delle sue opere musicali una sua parallela produzione figurativa.
Il Quartetto Indaco, fondato nel 2007 a Fiesole, è oggi considerato tra i più interessanti quartetti d’archi italiani. Nel 2023 ha vinto il primo premio del Concorso Internazionale di Musica di Osaka, riconoscimento mai ottenuto prima da strumentisti italiani. Il loro concerto a Napoli avvia una tournée, organizzata dal CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica), che proseguirà a Catanzaro (31 gennaio), Gioiosa Jonica (1 febbraio), Lamezia Terme (2 febbraio), Pescara (7 febbraio) e infine Udine (8 febbraio). Biglietti: da euro 25 a euro 12. Informazioni: www.associazionescarlatti.it