Domenica, 22 Dicembre 2024

Campania Teatro Festival, due debutti a Capodimonte per la prosa nazionale

Due debutti assoluti per la sezione prosa nazionale al Real Bosco di Capodimonte, nell’ambito dell’ottava edizione del Campania Teatro Festival 2022.

Nel Giardino paesaggistico di Porta Miano, venerdì 17 giugno alle 21, andrà in scena A casa allo zoo, un progetto Amadio/Fornasari. L’opera è dello scrittore e drammaturgo statunitense Edward Albee su traduzione di Enrico Luttmann per la regia di Bruno Fornasari. La pièce si compone di due atti unici, Vita casalinga (Homelife) e La storia dello Zoo (The Zoo Story), che lo stesso Albee mise in dialogo a distanza di circa cinquant’anni l’uno dall’altro. In scena Tommaso Amadio, Valeria Perdonò e Michele Radice. La produzione è del Teatro Filodrammatici di Milano e Viola Produzioni. Isolamento, solitudine e incomunicabilità sono le tematiche protagoniste di una vicenda che Albee racconta con amara ironia. è il ritratto di un’umanità persa in un mondo materialistico fatto di ingiustizie e disparità sociali.

Nel Cortile della Reggia, alle 21, prima assoluta per Stupida Show! (Capitolo 1 – Cattivi Pensieri), un monologo di stand-up comedy interpretato da Beatrice Schiros, scritto da Gabriele di Luca che ne firma la regia insieme a Massimiliano Setti (in replica anche il giorno successivo). Lo spettacolo è di Carrozzeria Orfeo in coproduzione con La Corte Ospitale, Accademia Perduta – Romagna Teatri e Fondazione Campania dei Festival. Schiros sarà la voce di una cinquantenne sola, in guerra con la vita e con un corpo in declino, logorata da un’affettività instabile e abbagliata da sogni irrealizzabili. Ferite e fallimenti saranno la materia prima per una travolgente comicità.

Tra i Progetti speciali¸ ritorna il Pompeii Theatrum Mundi, rassegna estiva del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale organizzata con il Parco Archeologico di Pompei a conferma di una virtuosa sinergia che unisce le realtà culturali del territorio campano. Il 17 giugno, l’appuntamento è con Gloria al Teatro Grande di Pompei alle ore 21 (in replica il giorno successivo). La coreografia, la scenografia e il video design sono a cura di José Montalvo. In scena, sedici interpreti che provengono da ogni continente: Karim Ahansal (Pépito), Michael Arnaud, Rachid Aziki Dit Zk Flash, Sellou Nadège Blagone, Eléonore Dugué, Serge Dupont Tsakap, Fran Espinosa (Insegnante di Flamenco), Samuel Florimond (Magnum), Elizabeth Gahl, Rocìo Garcia, Florent Gosserez (Acrow), Rosa Herrador, Dafra Keita, Chika Nakayama, Beatriz Santiago, Denis Sithadé Ros (Sitha).  MAC - Maison des arts e de la culture de Créteil affianca il Teatro di Napoli – Teatro nazionale nella produzione. L’opera di Montalvo celebra la danza e le molteplici culture, la natura e la vita. È, anche, un appello alla difesa della natura, che si avvale di un montaggio-video per mostrare la progressiva e silenziosa scomparsa degli animali. La ricca varietà della musica, che attraversa ogni genere e cultura, accompagnerà i passi di danza di ciascun interprete. Gloria denuncia con umorismo il cieco inganno della nostra specie, mentre siamo tutti migranti sulla stessa barca.

Secondo giorno di replica nell’Archivio di Stato di Napoli alle 19 e alle 20.30 per Antenate. Il tempo del ricordo nella casa delle storie, ancora per la sezione Progetti speciali. La performance teatrale è stata ideata e curata da Marina Rippa per f. pl. Femminile Plurale, che cura la produzione con l’Archivio di Stato di Napoli e in collaborazione con il Settore Cultura del Comune di Napoli. Con Amelia Patierno, Anna Liguori, Anna Manzo, Anna Marigliano, Anna Patierno, Antonella Esposito, Flora Faliti, Flora Quarto, Giustina Cirillo, Giusy Esposito, Ida Pollice, Iolanda Vasquez, Melina de Luca, Nunzia Patierno, Patrizia Iorio, Rosa Tarantino, Rosalba Fiorentino, Rosetta Lima, Rossella Cascone, Susy Cerasuolo, Susy Martino e Tina Esposito.

Per la sezione Danza, replica al Teatro Mercadante alle ore 19 Danse Macabre replica al Teatro Mercadante alle ore 19. Lo spettacolo è stato concepito da Martin Zimmermann, regista svizzero, e creato con il trio di performer Tarek Halaby, Dimitri Jourde e Methinee Wongtrakoon. Colin Vallon ha realizzato la creazione musicale, mentre Sabine Geistlich firma la drammaturgia. Un luogo sperduto, tre personaggi grotteschi e, su questi, l’incombente ombra della Morte: sono le componenti di una vicenda ricca di humour noir.

Sempre per la sezione Progetti speciali, il Ridotto del Mercadante ospita Pinocchio. Che cos’è una persona?, prima tappa di un percorso di ricerca e creazione ideato e diretto da Davide Iodice. Una residenza creativa di 12 giorni all’interno del Festival, aperta a un massimo di 15 ragazze e ragazzi con disabilità fisica e intellettiva, accompagnati da un familiare o da un tutor, e a persone che vivono una condizione di fragilità. L’organizzazione e la curatela sono di Associazione Culturale Interno 5, in collaborazione con Teatro di Napoli – Teatro nazionale e Scuola elementare del Teatro. Il progetto nasce da una intuizione dello stesso Iodice.

L’ottava giornata dell’edizione 2022 del Campania Teatro Festival, diretta da Ruggero Cappuccio, vede tra i luoghi protagonisti Capodimonte, il Teatro Mercadante e il Ridotto, l’Archivio di Stato di Napoli e, a sancire la rinnovata collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli, il Teatro Grande di Pompei.

Info su www.campaniateatrofestival.it

Author: Redazione

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