Grounded, al Mercadante la solitudine della guerra
La guerra contemporanea vista dalla prospettiva di una pilota dell’American Air Force, che dopo una maternità imprevista si ritrova costretta a restare a terra e guidare i droni, in un crescendo di sensi di colpa e alienazione.
Orgogliosa Top Gun al comando di un F16, la protagonista è fiera di una divisa e una carriera che si è conquistata duramente. È la storia di “Grounded”, di George Brant, per la regia Davide Livermore, in scena al Teatro Mercadante di Napoli, dal 29 marzo al 3 aprile 2022.
Messo in scena per la prima volta nel 2013, questo sconvolgente monologo ha avuto un fortissimo impatto sulla scena britannica e americana, con oltre centocinquanta allestimenti, dal clamoroso debutto al Festival di Edimburgo nel 2013 alla produzione del Public Theatre di New York con protagonista Anne Hathaway.
Quando un uomo entra nella vita della protagonista e con la nascita di una figlia tutto cambia drasticamente. Rientrata in servizio, diventa pilota di droni: per difendere il suo Paese e “rendersi utile” deve rinunciare a volare in quel cielo azzurro che adorava. Sarà così che, in una base nascosta nel deserto americano, dentro una roulotte senza finestre, scopre un altro modo di volare e distruggere, di controllare e punire. È una nuova guerra, apparentemente
asettica, scientifica.
Ma qualcosa in lei si modifica, il disagio la attanaglia, in un crescendo di angoscia e consapevolezza. Recensito entusiasticamente dai giornali inglesi e americani, Grounded porta sulla scena la crudezza di un tempo che non può lasciare testimoni. Eppure, resta quel velo di umanità che potrebbe forse cambiare qualcosa. Davide Livermore si avvale della traduzione di Monica Capuani e di un impianto scenico che coinvolge straordinariamente ogni singolo spettatore: un’esperienza immersiva, che vola dal cielo ai meandri più dolorosi
dell’animo umano.
GROUNDED
di George Brant
traduzione Monica Capuani
regia Davide Livermore
con Linda Gennari
musiche Andrea Chenna
scene Davide Livermore e Lorenzo Russo Rainaldi
costumi Mariana Fracasso
disegno luci Aldo Mantovani
assistente alla ragia Sax Nicosia
foto di scena Federico Pitto
produzione Teatro Nazionale di Genova
Durata: 1 ora e 45 minuti (atto unico)