Cooperativa Eva: donne vittime di violenza rinascono al Mercadante
Si chiama la Buvette di Eva ed è il nuovo spazio bar nel Foyer del Teatro Mercadante che da quest’anno sarà gestito dalla Cooperativa Sociale EVA, nata nel 1999 per prevenire e contrastare la violenza maschile contro le donne e i minori. Nella buvette saranno occupate donne in uscita dalla violenza e già coinvolte in percorsi di inclusione fondendo elementi culturali, ricreativi e sociali.
La nascita della Buvette di Eva nel Teatro Mercadante coniuga la possibilità per il pubblico di avere un momento di convivialità nelle pause e nel pre o post spettacolo. Uno spazio che avrà una forte connotazione culturale in funzione della valorizzazione della soggettività delle donne e del contrasto degli stereotipi di genere.
Tra le varie offerte saranno presentate le delizie preparate dalle donne di “Le Ghiottonerie di Casa Lorena”, laboratorio gestito dalla stessa cooperativa E.V.A. a Casal di Principe in un bene confiscato alla criminalità organizzata e finalizzato a sostenere l’autonomia economica di donne in uscita da situazioni di violenza.i
Eva: Cinque centri antiviolenza e 3 case rifugio in Campania
La Cooperativa gestisce in Campania 5 Centri Antiviolenza e 3 Case Rifugio e favorisce l’inserimento lavorativo di donne che sono state vittime di violenza mediante l’attivazione di laboratori realizzati in beni confiscati alla camorra. L’impegno a sostenere i percorsi di autonomia economica delle donne in un contesto così complesso come il territorio regionale s’è fortemente integrato con il dovere di utilizzare proficuamente i beni confiscati al di là della grande valenza simbolica della loro rifunzionalizzazione per scopi sociali.
Sostenere percorsi di empowerment per le donne più vulnerabili, promuovere la legalità valorizzando i beni confiscati, ideare nuove opportunità di sviluppo locale attente alla sostenibilità ambientale ha consentito alla Cooperativa Sociale EVA di operare su una pluralità di bisogni con azioni mirate ad intervenire nel solco del cambiamento culturale e della promozione di un’economia sociale inclusiva, circolare e sostenibile.