Il Mercante di Venezia, il capolavoro di Shakespeare a Galleria Toledo
“Il Mercante di Venezia”, capolavoro senza tempo di William Shakespeare, restituito alla scena in una nuova edizione che ne rinnova la forma, seppur restando fedele alla sua originale, drammatica, forza, andrà in scena a Galleria Toledo dal 21 al 24 novembre 2024.
Da anni, Galleria Toledo lo ripropone con grande successo di pubblico, tra repliche serali e rappresentazioni - in matinée e pomeridiana - dedicate a scuole e università. Ogni edizione ha riscosso un entusiastico consenso, facendo di questa messa in scena un appuntamento imperdibile per chi desidera confrontarsi con il genio shakespeariano in una versione che non smette mai di rivelarsi sorprendente.
Laura Angiulli, esperta conoscitrice della poetica elisabettiana, propone un’esperienza visiva e drammaturgica che si nutre della tradizione ma la reinterpreta, per un pubblico moderno e attento.
L’allestimento scenico è fondamentale: come di consueto, gli attori reciteranno immersi nell’acqua, elemento che potenzia la carica simbolica di questa straordinaria opera. L'acqua diviene metafora di un mondo ambiguo, dove i confini tra giustizia e ingiustizia - tra bene e male - si mescolano, senza mai trovare davvero pace; ogni goccia, così come ogni parola e ogni silenzio, contribuisce a costruire un affresco complesso che ci mette di fronte alle sfumature dell’animo umano ed i suoi fragili, talvolta oscuri, equilibri.
"Opera straordinaria. Nella leggerezza solo fittizia della fabula tesse il nodo drammatico, che ne attraversa senza soluzione la materia compositiva - spiega la Angiulli - Senza soluzione, si diceva, perché nell’apparente happy ending della vicenda resta aperto con inalienabile amarezza il versante etico dell’opera, sollevando incertezze proprio su quella felicità che nelle conclusioni di una commedia dovrebbe spartirsi fra tutti, e che in questo caso invece lascia aperto sul campo un dibattito impossibile a definirsi sul come -nel rovesciamento dei canoni della logica corrente - il carnefice venga infine a trovarsi vittima".