Prosegue in Sala Assoli la terza edizione di We Love Enzo, la rassegna dedicata al genio teatrale di Enzo Moscato, a un anno dalla sua scomparsa. Sabato 25 gennaio alle 20.30 e domenica 26 gennaio alle 18, va in scena Modo Minore, spettacolo che indaga il rapporto tra teatro e canzone e che vedrà protagonista il talento poliedrico di Lalla Esposito, guidata dal Maestro Pasquale Scialò, ideatore del progetto e responsabile della direzione musicale.
Teatro
Nancy Brilli sarà in scena al Teatro Diana di Napoli da mercoledì 29 gennaio 2025, con lo spettacolo “L’Ebreo” di Gianni Clementi, nel quale albergano diversi temi storicamente legati a un tempo apparentemente lontano che risultano ancora oggi tristemente attuali.
Due appuntamenti al Teatro Civico di Caserta: sabato 25 gennaio alle 20 andrà in scena Via del Popolo, scritto, diretto e interpretato da Saverio La Ruina, mentre domenica 26 gennaio alle 18 sarà la volta di Costellazioni, il capolavoro contemporaneo di Nick Payne diretto da Roberto Solofria, interprete accanto a Ilaria Delli Paoli.
Nell’ultima settimana di gennaio la programmazione del Trianon Viviani propone un trittico di spettacoli. Venerdì 24 gennaio è di scena Eugenio Bennato in “Musica del mondo”. Il fondatore della Nuova compagnia di Canto popolare presenta un concerto che ripercorre cinquant’anni di ricerca musicale sui temi delle minoranze e della diversità.
Considerata la più perfetta opera teatrale di Jean Cocteau, “I parenti terribili” rappresenta uno spaccato crudele della società, un atto storico con cui l’autore rompe, almeno formalmente, col teatro di raffinata e astratta acrobazia intellettuale, che sino allora aveva avuto in lui uno dei più fertili campioni, per accostarsi ad un tipo di teatro molto più tradizionale, costruito secondo regole collaudate e codificate care al teatro borghese. Scrivendola, Cocteau ha voluto sfidare quel pubblico di élite per il quale aveva sempre lavorato, e stabilire un contatto con le grandi platee mediante un linguaggio meno esoterico.